Arabela Carreras, Governatrice del Río Negro, ha ignorato le operazioni di sgombero dei terreni occupati dalla comunità mapuche Lof Lafken Winkul Mapu a Villa Mascardi la scorsa settimana. Un atto che ha coinvolto le potenze nazionali e ha attirato la condanna di All Front e dei leader dell’opposizione. Ma è stato descritto dal presidente come positivo e tutt’altro che violento.
In una conversazione con PROFILE dall’Italia, dove parteciperà alla cerimonia di canonizzazione di Artémides Zatti, religioso e infermiere italo-argentino, domenica prossima 9 ottobre a Roma, risponde alle accuse dell’ex ministro delle Donne, del Genere e della Diversidad Elizabeth Gómez Alcorta, che ha convinto che i diritti umani sono stati violati nell’operazione. “Se ci sono informazioni, sporgere denuncia”, ha detto l’amministratore delegato provinciale.
—Come valuteresti l’operazione a Villa Mascardi?
— Va notato che era molto positivo, non violento, e che una presenza di truppe federali era necessaria nel conflitto, e per uno scopo, che era precisamente federale. Nell’intervento non c’è la presenza di uomini, ma donne e bambini, che sono tutelati, con un ruolo importante dagli enti provinciali. Non abbiamo registrazioni di situazioni violente.
Qual è il ruolo dell’apparato di sicurezza provinciale?
—Non intervengono, svolgono compiti di supporto, sicurezza e contenimento, soprattutto con la gente del posto che viene a sostenere la comunità. Ma è ancora in orbita federale. Abbiamo l’intervento della procura e del governo federale.
—Ci sono critiche da parte delle organizzazioni per i diritti umani, che rifiutano il trasferimento di detenuti e parlano di violazione delle norme. Risponde?
— Siamo sempre aperti al dialogo e questa volta non fa eccezione: parteciperemo a tavole rotonde con organizzazioni per i diritti umani. Non ci sono questioni anti-indigene qui, abbiamo un appello alla pace e alla convivenza. In effetti, ogni volta che una comunità rivendica una terra e la magistratura decide che è giusto, rispettiamo pienamente tale decisione. Ma non sosterremo in alcun modo i gruppi che commettono crimini. La violenza è violenza e il crimine è crimine.
— Interrogato anche l’ex ministro Gómez Alcorta: ha confermato la violazione dei diritti umani nello sgombero di Villa Mascardi, che ha motivato le sue dimissioni. Cosa puoi dire a riguardo?
-Lo saprà. Se hai informazioni, fai un reclamo di conseguenza.
—Come sono i tuoi rapporti con il governo nazionale?
—Abbiamo avuto un dialogo in questi giorni, ho parlato recentemente con il ministro della Sicurezza, Aníbal Fernández, che ha sempre sottolineato che l’intervento non è violenza. E inoltre, chiediamo alle truppe federali di rimanere sul posto, cosa che per noi è importante soddisfare.
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