L’attrice Penélope Cruz, che sabato ha ricevuto il Premio Nazionale della Cinematografia, dotato di 30.000 euro, devolverà un terzo di questa donazione economica all’Unità CRIS contro il cancro di Terapia Avanzata dell’Ospedale Universitario La Paz di Madrid, un altro terzo sarà destinato alla Platform for Affected People Mortgage Impact e un altro terzo al Fondo di soccorso creato da Pilar Bardem.
Lo ha rivelato l’attrice dopo aver ricevuto il National Film Award 2022 dal ministro della Cultura e dello Sport, Miquel Iceta, al Centro Internazionale di Cultura Contemporanea di Tabakalera, in concomitanza con la 70a edizione del Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián.
Nel suo discorso, Penélope Cruz ha annunciato che “un terzo di questo denaro sarà devoluto alla Platform for Mortgage Affected People, un’associazione che lotta da più di un decennio per coloro che soffrono fisicamente del dramma degli sfratti e che è una dei temi il film principale ‘Ai margini’ che abbiamo proiettato ieri in questo Festival”.
Un altro terzo andrà al CRIS Advanced Therapeutic Cancer Unit presso l’Ospedale Universitario La Paz di Madrid, un progetto guidato dal Dr. Antonio Perez.
Infine, “un’altra quota andrà al Fondo Welfare creato da Pilar Bardem che cerca di fornire supporto ai colleghi in difficoltà”.
Confessione
Nel suo intervento, il ministro della Cultura e dello Sport ha evidenziato che “ci sono 9.359 chilometri tra Alcobendas e Hollywood e Penelope Cruz, la prima attrice spagnola a ricevere un Oscar, è arrivata forte del suo straordinario talento, lo stesso talento che le è valso la Fotografia Nazionale Premio che ti presentiamo.” per te oggi”.
Iceta ricorda che l’anno scorso questo premio è andato all’attore José Sacristán, “il miglior esempio di una generazione che ha inteso la recitazione come un’arte legata alle persone. Seguendo le strade tracciate da lui e da altri, anche Penelope ha costruito la sua carriera senza perderla mai per perdere il rispetto per la sua competenza e per il pubblico”.
Inoltre, Iceta sottolinea che Penélope Cruz “è un’attrice magnetica con uno stato d’animo innocente che fa già parte della storia del cinema spagnolo e una buona parte del cinema internazionale. Ha lasciato il segno come attrice in una vasta lista di film che fanno parte del nostro patrimonio comune, dai nostri ricordi di spettatori”.
Gli attori Goya Toledo e Luis Tosar hanno avuto il compito di presentare il vincitore, elogiando non solo la sua carriera professionale ma anche quella personale. All’evento hanno partecipato diverse figure del settore culturale e rappresentanti delle istituzioni, tra cui il Primo Vicepresidente e Ministro dell’Economia e della Trasformazione Digitale, Nadia Calviño.
L’attrice madrilena è stata candidata all’Oscar quattro volte, quattro mesi fa con “Madres paralleles”, anche se l’ha vinto nel 2009 con “Vicky Cristina Barcelona”. Inoltre, ha vinto un César de Honor francese, tre premi Goya su 13 nomination, Donostia al Festival di San Sebastián, British Bafta, un premio di recitazione a Cannes con altri suoi colleghi di ‘Volver’ e David di Donatello Italia.
Inoltre è la prima attrice spagnola a vincere la Coppa Volpi al concorso di Venezia. Ora il Ministero della Cultura e dello Sport gli ha conferito il Premio Nazionale della Cinematografia.
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