Monica Bellucci, tentazione a Roma che muore di sete

Venezia (Italia), 8 settembre (EFE).- Il regista italiano Paolo Virz presenta questo giovedì il suo film “Siccita” alla 79a Mostra del Cinema di Venezia, una commedia ambientata a Roma che vive una siccità mortale, mentre Monica Bellucci tira fuori il ferro dai guai .questo.

“L’idea era quella di mostrare questa solitudine, il destino delle persone che muoiono di sete, disperazione e speranza. In fondo sono tutti interconnessi ed è questo che significa: ci salveremo solo se ci ricollegheremo”, ha detto in conferenza stampa il regista, sceneggiatore di film come “La pazza gioia” (2016).

“Siccit” ipotizza una Roma dove non piove da tre anni, lo storico Tevere si è prosciugato e, soprattutto, proliferano pestilenze e malattie.

In questa capitale morente di esistenza e restrizione, si muove un coro di personaggi, giovani, vecchi, ricchi e poveri, vittime e carnefici, che capiscono che le loro vite non sono così diverse, mentre cercano ciascuno la propria redenzione.

La diva Monica Bellucci, che ha lavorato sotto Virz in “N (Io e Napoleone)” (2006), ha il compito di relativizzare e calmare le sofferenze della vita di strada.

“Mi sento così onorata ed elettrizzata di essere in questo film (…) che è profondo, ironico e drammatico in quanto realistico”, ha detto l’attrice.

Questa commedia pungente dai toni apocalittici, presentata come una “preghiera secolare in attesa della pioggia”, ha visto attori e attrici italiani famosi come Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno o Claudia Pandolfi.

Elena Alfonsi

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