L’umanità si prepara a (ri)conquistare la Luna. Il 29 agosto è decollato dalla storica missione Artemis 1 su satellite. Ecco tutto ciò che devi sapere.
Credito: NASA
Questi siamo noi. La missione Artemis per riportare gli esseri umani sulla Luna, 50 anni dopo il programma Apollo, inizierà con lo storico primo volo di prova senza pilota. Se tutto va secondo i piani della Nasa, infatti, alle 14:33 ora italiana di lunedì 29 agosto, il gigantesco lanciarazzi Space Launch System (SLS) di 61 metri – il più grande e potente mai costruito – e la navicella Orion. emergerà dal Pad 39B Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida), per lanciare una delle avventure più emozionanti dell’esplorazione spaziale. Come notato, Artemis 1 era un volo dimostrativo, senza astronauti, ma avrebbe gettato le basi per Artemis 2 con umani a bordo (previsto tra pochi anni) e Artemis 3, in cui le prime donne e i neri erano i primi. Inoltre, il programma Artemis non mira solo a riportare gli esseri umani sulla Luna, ma mira a mantenerli lì, lanciando progetti che porteranno alla costruzione di stazioni spaziali in orbita lunare e alle prime colonie sui satelliti. Ma non solo. Tutta l’esperienza accumulata e la tecnologia testata nel programma Artemis saranno infatti utilizzate per l’obiettivo più ambizioso della nuova corsa allo spazio: la conquista di Marte, prevista per la metà degli anni ’30. Ma per raggiungere questo complesso di obiettivi, è importante che il programma Artemis parta bene. Ecco cosa devi sapere sulla prima missione.
Credito: NASA
Quando verrà lanciato Artemis 1 e dove vederlo?
Come notato, il lancio (per ora) è previsto per le 14:33 ora italiana di lunedì 29 agosto, che coincide con l’inizio della prima finestra di due ore (chiusura alle 16:33). Se entro questo primo intervallo di tempo l’SLS non riesce a decollare, ovvero a fuggire dalla piattaforma di lancio, la NASA ha previsto altri due slot nelle vicinanze: il 2 settembre con finestra tra le 19:48 e le 21:48. e il 6 settembre con finestra tra le 12:12 e le 2:12, sempre ora italiana. Se per qualche motivo – come il maltempo – anche in questa occasione il lancio non può essere effettuato, l’agenzia spaziale americana ha ancora un intervallo di date fino a metà 2023. Ma per ora le previsioni meteo prevedono circa il 70 per cento. il tempo è sereno per lunedì 29, quindi se non ci sono problemi con nuvole, pioggia e attività di fulmini (tutti fattori che possono disturbare un sistema missilistico), il conto alla rovescia dovrebbe essere fatto dall’inizio della prima finestra utile. E’ possibile seguire la diretta del lancio di Artemis 1 su NASA TV, su ESA Web TV e su diverse pagine social dedicate alla trasmissione scientifica, commentata da esperti che inizieranno la trasmissione poche ore prima del decollo. L’Agenzia spaziale europea e i canali ufficiali della NASA inizieranno a trasmettere dalle 12:30 del 29 agosto.
Credito: NASA
Quanto durerà la missione Artemis 1?
Questa missione avrà una durata complessiva di circa 40 giorni; 42 se parte il 29 agosto o il 6 settembre 39 se parte il 2 settembre. Il razzo SLS e la navicella Orion saranno testati al limite, proprio perché, in assenza di un equipaggio umano, la Nasa vuole essere assolutamente sicura della sicurezza del volo, visti i voli degli astronauti. Se tutti i passaggi legati al decollo, al rilascio dei vari stadi e al corretto posizionamento vengono eseguiti, la sonda Orion (liberata dal pesantissimo SLS) entrerà in orbita lunare il 7 settembre alle ore 15:00, 10 giorni prima della partenza. Gli ingegneri della NASA hanno previsto un’orbita specifica (chiamata Distant Retrograde Orbit o DRO) in cui il veicolo spaziale orbiterà attorno a un satellite di fronte alla Luna attorno alla Terra. Grazie a questa orbita, Orion sarà a soli 100 chilometri dalla superficie lunare nel punto più vicino ea circa 70.000 chilometri nel punto più lontano; questo lo renderebbe un veicolo progettato per ospitare un equipaggio umano che aveva raggiunto il punto più lontano della Terra. L’Apollo 13, infatti, nel suo pericoloso viaggio nello spazio ha raggiunto i 400mila chilometri dal nostro pianeta, per riportare in salvo gli astronauti; Orion raggiungerà invece circa 450.000 chilometri. Se tutto andrà secondo i piani, il rilancio della capsule avverrà alle 16:53 ora italiana del 10 ottobre. Il rientro nell’atmosfera avverrà a una velocità vertiginosa di 39.500 chilometri orari e lo scudo termico del veicolo raggiungerà i 2.800°C, mostra space.com.
Credito: NASA
Obiettivo di Artemide 1
Naturalmente, durante la missione, non verranno testate solo la sicurezza generale e la capacità di decollare, evitare la Luna e rientrare nella navicella, ma anche alcuni importanti esperimenti tecnologici. Ad esempio, a bordo dell’Orion saranno posizionati dei manichini per valutare il livello di radiazioni assorbite dal corpo umano durante i viaggi e per testare l’efficacia di speciali giubbotti protettivi. Verrà inoltre testato un innovativo sistema di comunicazione basato sull’intelligenza artificiale chiamato Callisto, che dovrebbe consentire agli astronauti di essere più indipendenti quando si trovano “tra le stelle”. Verranno inoltre lanciati 10 cubesat (piccoli satelliti) che studieranno principalmente le condizioni orbitali della luna, anche se uno sarà inviato per analizzare gli asteroidi. Questi sono solo alcuni degli obiettivi di Artemis 1, una pietra miliare che vedrà l’umanità tornare sulla luna dopo più di mezzo secolo. La NASA ha selezionato un potenziale sito di atterraggio per Artemis 3.
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