Sabato le autorità italiane hanno fissato a 11 il bilancio finale delle vittime di una valanga nel nord Italia e hanno affermato che tutte le vittime erano state identificate, quasi una settimana dopo che i banchi di ghiaccio si erano staccati dallo scioglimento dei ghiacciai e avevano inviato torrenti di ghiaccio, roccia e detriti. giù sui pedoni.
Giampietro Lago, un comandante dei carabinieri che guidava la squadra di esperti forensi che ha identificato i corpi, ha affermato che gli ultimi pedoni sono stati identificati e che al momento non c’erano “elementi” che indicassero che il bilancio delle vittime sarebbe aumentato.
Il 3 luglio si è rotto il ghiacciaio della Marmolada, grande quanto un condominio, nelle Dolomiti italiane, provocando una valanga lungo la montagna, che è una popolare destinazione escursionistica estiva.
Gli esperti affermano che l’aumento delle temperature probabilmente ha contribuito alla scissione, poiché il ghiacciaio ha perso massa e volume nel corso degli anni e si è sciolto più velocemente del solito quest’estate in mezzo a un’ondata di caldo, causando forse lo scioglimento.
Sabato si osserva una giornata di lutto in tutta la zona colpita, nota come Val di Fassa.
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