Colombia, al Tour de France: quanto tempo è passato da quando ha vinto

Spagna, Colombia, Italia e Franciaquattro potenze mondiali del ciclismo i cui corridori hanno scritto pagine a lettere d’oro Giro di Franciavivendo in un periodo di siccità in termini di vittorie di tappa nella “Grande Boucle”.

Con sei giorni rimanenti, le possibilità per un corridore di uno di questi paesi di aggiungere il proprio nome all’elenco dei vincitori si stavano esaurendo. tour.

Mentre i paesi in via di sviluppo nel mondo del ciclismo come la Danimarca (3 tappe) o la Slovenia (2 tappe) sembrano essere in testa.

Per trovare l’ultima vittoria di tappa parziale per lo spagnolo in tour Bisogna risalire al lontano 21 luglio 2018, quando il basco Omar Fraile fu il primo a tagliare il traguardo in cima a Mende nella tappa 14.

Da allora, 85 tappe sono rimaste senza vittorie per festeggiare i fan spagnoli.

In questa edizione più prestigiosa del ciclismo, Marc Soler, con il quarto posto a Mende, Luis León, terzo a Megève, e soprattutto Jonathan Castroviejo e Carlos Verona, rispettivamente secondo e terzo il giorno prima a Chatel, sono andati vicini alla vittoria, rifiutandosi costantemente ciclismo spagnolo.

“Penso che abbiamo ancora opzioni, abbiamo Luis León, un corridore che si gestisce come un incantesimo, ha quasi vinto, è vero che vincere costa molto”. AFP prima della 13a tappa di Alberto Contador, l’ultimo spagnolo a vestire il colore giallo a Parigi, nel 2009.

spagnolo con 12 vittorie al Tour in totale, l’Italia ne sta recuperando 10. Ma in termini di vittorie di tappa, la situazione del ciclismo azzurro non è molto più incoraggiante, con Vincenzo Nibali vincitore della tappa finale (e tour nel 2014). Dalla vittoria di ‘Tiburón’ nella ventesima tappa di Giro 2019 Il ciclismo italiano non ha potuto godersi la vittoria. O in altre parole, le 58 fasi di tour siccità.

40 tappe senza vittorie per la Colombia

Leggermente meno preoccupante è la situazione del ciclismo Colombia, la forza principale del Sud America in questo sport. Anche se Egan Bernal diede la prima bicicletta al ‘coltivatore di caffè’ tour nel 2019, la sua ultima vittoria parziale è arrivata da Col de la Loze in mano Miguel Angelo Lopez nella 17a tappa del 2020, 40 tappe senza una nuova vittoria per il ‘maggiolino’. Nairo Quintanacon il secondo posto nella tappa 11 e il quinto nella tappa sei, sembra il più qualificato per raggiungerlo.

E l’ultima vittoria della Francia è arrivata nella prima tappa dell’edizione 2020, per mano del campione del mondo Julian Alaphilippe, pilota che non è stato convocato per questa edizione dal suo team Quick-Step.

Anche se i Galli hanno Romain Bardet, che è quarto assoluto ma mentre lotta per il podio, ha meno spazio d’azione per cercare la vittoria sul palco.

“Era più difficile fare una classifica generale che alzarsi qualche giorno e andare a vincere una tappa”, ricorda Bardet.

“Certo, non vedo l’ora di vincere di nuovo al Tour, ma trovo più gratificante lottare ogni giorno con i migliori in montagna”.

Diversi motivi che non sono mai finiti hanno convinto la stampa locale. “Bleu, Blanc, sciolti…” titolava qualche giorno fa il quotidiano regionale Le Progres, mettendo il dito sulla ferita giocando con le parole con i colori della bandiera francese e il termine inglese che si traduce come ‘perso’.

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più squadre

Uno dei motivi principali di questa siccità vincente può essere ricercato nella mancanza di squadre provenienti da questi paesi tour. In questa edizione non ci sono squadre colombiane o italiane, e rappresenta solo Movistar spagnolo. Un dato interessante se confrontato, ad esempio, con l’edizione 2007, a cui hanno partecipato tre squadre spagnole (Caisse d’Epargne, Euskaltel, Saunier Duval) e due italiane (Lampre e Liquigas) e dove l’ultima vittoria è stata dei Ragionieri. Sei spagnoli finirono tra i primi 10 in assoluto quell’anno.

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Giacomo Sal

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