Sotto gli sguardi curiosi e curiosi dei turisti che vengono a visitare il parco archeologico di Pompei, un cane robot si aggira per le antiche strade lastricate del famoso sito italiano. Questo è Spot, il famoso robot telecomandato di Boston Dynamics. Tuttavia, se per intrattenere il pubblico basta il simpatico robot a quattro zampe dall’andatura alta, lo spot ha una vera missione. Vale a dire ispezionare le aree più pericolose per resistere ai saccheggi e raccogliere dati sulle strutture.
Dopo il suo ruolo di assistente di polizia o anche ispettore di Chernobyl, il spot-robot diffondere il suo talento per nuove missioni. Il sito archeologico di Pompei, infatti, ha deciso di avvalersi dei servizi di un robot Dinamica di Boston per aiutare a monitorare e preservare i resti di un’antica città romana a sud di Napoli. Come storia, l’eruzione del Vesuvio seppellì il sito nel 79 d.C.
Nel dettaglio, questo robot nero e giallo avrà una missione principale da controllare struttura sotterranea. Ove non siano soddisfatte le condizioni di sicurezza per l’ingresso del personale. Così come i numerosi cunicoli e cavità molto difficili da raggiungere. Come spiegato da Gabriel Zuchtriegel, direttore del sito.
Per questa missione, Spot può fare affidamento sui suoi vari sensori e sulla sua capacità di muoversi in modo uniforme terreno irregolare intrufolarsi in tutte le aree difficili da raggiungere del sito archeologico. Questo per aiutare gli operatori a pianificare meglio le azioni di conservazione del sito. E perché non fare una nuova scoperta.
Il mandato del robot a quattro zampe prevede anche un’indagine sui cunicoli scavati dai tombaroli saccheggiatori, predoni di tombe sin dalla scoperta della città sepolta 300 anni fa. Spot anche deve raccolta dati e allertare i gestori in merito a problemi di sicurezza e strutturali
Spot robot: concentrato di tecnologia
Controllato a distanza da un operatore tramite tablet, Spot fa parte del progetto Smart@POMPEI. Mira a democratizzare l’uso delle nuove tecnologie per la conservazione dei siti storici. Vero concentrato di tecnologia, questo robot da 70 kg è dotato di telecamera panoramica Spot CAM+ e sensori del sensore Leica Lidar BLKARC.
Inoltre, per svolgere la sua missione, il robot spot sarà assistito da ronzio BLK2FLY. Sono inoltre dotati di Lidar. Insieme ottengono Piano 3D e in tempo reale dal loro ambiente. Quindi, hanno creato un modello molto preciso del sito sotto forma di nuvola di punti.
Ovviamente, se Spot ha un certo vantaggio, non è pensato per sostituire gli umani. È pensato solo per rendere il lavoro più facile Personale. Inoltre, per ora, il cane robot ha appena vinto il CDD. Il gestore del sito di Pompei, infatti, non ha ancora deciso se acquistare o meno il robot. Inoltre, il direttore del sito ritiene che con i rapidi cambiamenti nel settore tecnologico, non sia sempre redditizio acquistare.
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