Il Cremlino nega che ci sia un sottofondo politico nei suoi ultimi tagli al gas

Il governo tedesco esorta i cittadini a risparmiare energia: “Ogni kilowattora aiuta”

MADRID, 16 giugno (EUROPA PRESS) –

Il Cremlino ha negato che i tagli al gas ai paesi dell’UE annunciati questa settimana abbiano un intento politico e si è attenuto alla versione di Gazprom, che collega i tagli alle forniture a problemi tecnici.

“Sappiamo solo che c’è un problema con la turbina”, ha detto il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov, dopo che nei giorni scorsi erano stati confermati i tagli all’Italia e, soprattutto, alla Germania, tramite il gasdotto Nord. , riporta l’agenzia di stampa TASS.

A questo proposito Mosca ha negato che si sia trattato di un atto “deliberato” delle autorità russe e ha lasciato informazioni sul caso nelle mani di Gazprom, che accusa la compagnia tedesca Siemens di aver ritardato alcuni accordi.

Nel caso dei flussi nel Nord Stream, gli ultimi tagli implicano una riduzione da 167 milioni di metri cubi al giorno a soli 67 milioni e giovedì il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, aveva chiesto ai residenti di risparmiare energia. “Ogni kilowattora ci aiuta in questa situazione”, ha detto in un video, secondo l’agenzia DPA.

ALTRI PEZZI IN ITALIA

Da parte sua, l’azienda italiana Eni ha aggiornato questo giovedì le informazioni sui tagli all’Italia e ha chiarito che non rappresentano il 15 per cento della fornitura, come inizialmente affermato, ma il 65 per cento.

Eni ha spiegato in una nota che Gazprom ha collegato la situazione a un “problema” in uno degli stabilimenti di approvvigionamento che riforniscono Nord Stream, ha riferito l’agenzia Bloomberg. Sia la Germania che l’Italia, tuttavia, hanno negato dai loro governi che le forniture pubbliche di energia siano in pericolo.

Alberto Baroffio

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