Gucci controllerà il nostro cervello?

Ci sono marchi che sono più interessanti da studiare di altri, perché sono più pazzi, perché corrono tutti i rischi, perché sono l’incarnazione di un’interruzione permanente. Il Gruppo Dry ha diversi portafogli a partire da Gucci. Non siamo mai stati indifferenti al marchio Gucci. Lo amiamo un giorno, lo odiamo un altro giorno. Questo è un segno della passione italiana!

Benvenuti in Luxury 3.0 o Big Brother Luxury.

La sua ultima iniziativa non fa eccezione. Questo è un anello intelligente Gucci Ourache ci permette di… ritrovare noi stessi!

Il testo che accompagna il brand fa un ulteriore passo avanti: “L’anello Gucci x ura, che unisce lusso e tecnologia, rileva e traduce i segnali trasmessi dal corpo in informazioni concrete, consentendo a chi indossa l’anello di ottimizzare la propria giornata e il proprio potenziale interiore. Caratterizzato dalla doppia G della Maison e dalla tecnologia ura di terza generazione, questo accessorio intelligente offre alle persone un nuovo modo di comprendere ed esprimersi profondamente.

©Gucci

Con ura espandiamo completamente il campo del lusso, un mix di codice di stile e tecnologia.

I marchi del lusso 3.0 sono ovunque, affrontano tutto, soprattutto il non correlato. Partecipa alla nostra scoperta di sé, aumentando il potenziale delle nostre giornate utilizzando tre indicatori giornalieri: sonno, livello di forma fisica e attività. Monitora la nostra frequenza cardiaca, misura la nostra temperatura, scansiona il nostro ciclo del sonno…

Cosa ne pensate di questo lusso 3.0 che sembra leggerci la mente e le arterie?

Nel frattempo, consiglio vivamente lo spot pubblicitario di accompagnamento – una vera e propria reinterpretazione decadente bohémien del film cult “Un jour sans fin” – di Lolita Jacobs e Jean-Baptiste Talbourdet-Napoleone.

Fedele Golino

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