La diaspora domenicana in Italia si è incontrata questo fine settimana in un forum a Roma dove ha voluto unire le forze per chiedere “un maggiore coordinamento tra tutti gli attori che svolgono un ruolo fondamentale” nella loro vita quotidiana e quindi migliorare la loro vita. All’estero, il suo principale promotore, Mirtha Racelis Mella, ha spiegato a Efe.
L’idea del primo forum domenicano all’estero è nata durante la pandemia, quando la Confederazione delle Associazioni Domenicane in Italia, presieduta da Mella e co-organizzatore dell’incontro con l’Istituto Domenicano all’Estero, ha riconosciuto la necessità di un maggiore coordinamento per rispondere alle difficoltà presentato dalle emergenze sanitarie.
“Volevamo collegare in qualche modo le autorità dominicane con le autorità, le associazioni ei cittadini italiani competenti” per rispondere ai bisogni della comunità dominicana del Paese, ha detto a Efe Mella, che vive in Italia da 15 anni.
Le 14 associazioni dominicane di tutta Italia si incontreranno per tre giorni in un hotel centrale di Roma per discutere questioni chiave della diaspora, come la gestione della documentazione o l’assistenza economica, e come si relazionano con il governo dominicano.
“Ci auguriamo che le autorità che ci rappresentano in Italia possano soddisfare alcuni dei bisogni dei nostri colleghi, di cui ce ne sono così tanti che spesso non abbiamo potere”, ha spiegato a Efe il presidente dell’associazione Dominica Modena (centro Italia) . , Santa Camila Mateo.
Mella, dal canto suo, ha sottolineato che, per promuovere misure concrete, è necessario avere registrazioni precise di quanti domenicani vivono in Italia, dato che i dati ufficiali parlano di circa 30.000, anche se in realtà l’associazione ritiene che «ci sono molti altri” ancora da scoprire.
Durante il forum, verranno presentati diversi documenti su aspetti come la diplomazia ei diritti dominicani da istituzioni come l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, tra le altre.
“Parleremo dei diritti delle donne e dei servizi e dell’assistenza a cui possono accedere, in caso di violenza o molestie cosa fare”, ha affermato Mella, che difende l’importanza di affrontare le questioni che coinvolgono le donne dominicane, che rappresentano il 57,5% della comunità. paese in Italia.
A nome del governo dominicano, al forum parteciperà il viceministro delle comunità dominicane all’estero, Carlos de la Mota, che avrà il compito di trasmettere all’esecutivo Luis Abinader “i bisogni e le proposte avanzate nella diaspora per agire .”
Allo stesso modo, le autorità dell’Ambasciata e del Consolato in Italia parteciperanno all’incontro per far conoscere ai cittadini le loro funzioni e “come possono aiutare i cittadini dominicani e quando possono usarlo”, dettagli a molti sconosciuti, sottolineando gli organizzatori.
In qualità di presidente dell’Associazione per la promozione del turismo nella Repubblica Dominicana, Mella ha spiegato che si stanno promuovendo sempre più nuove forme di turismo, come la religione, la gastronomia e la cultura, che si allontanano dalla visione che c’è solo il sole e la spiaggia. .nel paese caraibico.
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