Altri due corpi recuperati da un albergo italiano sepolto

ROMA, ITALIA (24 gennaio 2017).- I corpi di due donne sono stati recuperati oggi dall’hotel Rigopiano in Abruzzo e sepolti mercoledì da una valanga, portando il bilancio provvisorio delle vittime a 14 morti e 15 dispersi.

Fonti della Protezione Civile hanno confermato all’Efe il ritrovamento dei due corpi che si sono uniti questa mattina gli altri tre -di due uomini e una donna- si riprese durante la notte.

Dopo che venerdì sono state trovate vive nove persone, tra cui quattro bambini scomparsi, non c’era segno di vita sotto le centinaia di migliaia di tonnellate di neve e roccia che seppellivano il lussuoso hotel sulle pendici del Gran Sasso. ad un’altitudine di 1.300 metri.

Sforzi per cercare possibili sopravvissuti continuarono senza sosta con la partecipazione di circa 150 militari, tra militari, vigili del fuoco, poliziotti e operatori della Croce Rossa e dei Servizi Alpini, che si sono alternati nei turni.

La speranza dei soccorritori è di raggiungere il centro dell’albergo, dove si trova la zona bar e dove si ritiene possano essersi radunati alcuni degli ospiti ancora dispersi.

Secondo le squadre di soccorso, le stanze ai piani superiori dell’hotel sono state completamente distrutte dalla valanga, che si sarebbe verificata dopo una serie di terremoti di oltre 5 gradi registrati la mattina del 18 gennaio.

Secondo la prima ricostruzione, 120mila tonnellate di neve, rocce e altri detriti si sono abbattute sull’albergo ad una velocità di 100 chilometri orari.

Tra i cinque adulti sopravvissuti, solo uno è rimasto ricoverato in ospedale dopo aver subito un intervento chirurgico al braccio rimasto intrappolato in una delle travi.

Inoltre, ieri, lunedì, sono stati rimpatriati tre dei quattro bambini salvati, tra cui Gianfilippo e Ludovica Parete, di sei e otto anni, i bambini Giampiero che avevano avvisato di quanto stava accadendo, e Adriana Vranceanu, che è stata poi soccorsa dai vigili del fuoco. più di 50 ore sepolte.

Anche Edoardo, otto anni, ha lasciato l’ospedale, ancora ignaro che i suoi genitori, Sebastiano e Nadia Di Carlo, fossero stati trovati morti.

Nel frattempo Samuel, sette anni, resterà in ospedale in attesa di notizie della scomparsa dei suoi genitori.


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Elena Alfonsi

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