Rinnovare: 15/06/2024 23:56
Emesso da: 15/06/2024, 23:01
Dortmund – I calciatori italiani hanno iniziato la difesa del titolo di campioni d’Europa con una vittoria per 2:1 sull’Albania. Tuttavia, allo stadio Dortmund hanno dovuto ribaltare la situazione, subendo appena 23 secondi dopo il calcio d’inizio dopo che Nedim Bajrami ha segnato il gol più veloce nella storia del campionato. Ma la risposta di Alessandro Bastoni e Nicoló Barella si è affrettata.
Dopo questa vittoria, l’Italia è al secondo posto nella classifica del Gruppo B, dietro alla Spagna, che oggi ha battuto 3-0 la Croazia. Qazim Laci dello Sparta Praga, entrato in campo al 68′, non ha aiutato l’Albania a pareggiare.
La partita è iniziata con ritmi serrati. A soli 23 secondi dall’inizio della partita, Bajrami ha colto una rimessa laterale rischiosa dell’italiano, ha rubato la palla in area e ha catturato il portiere Donnarumma sul primo palo. Con il suo tiro veloce, ha battuto il record del campionato europeo detenuto dal russo Dmitri Kirichenko dal 2004. Ha segnato contro la Grecia dopo un minuto e sette secondi.
L’Italia però non si arrende e prende subito il controllo della partita. Il pareggio è stato segnato all’undicesimo minuto. Dopo un breve calcio d’angolo, la difesa albanese non riesce a coprire il secondo palo, dove Bastoni si lascia libero e sfrutta di testa il cross di Pellegrini.
Ed erano passati appena cinque minuti e l’Italia era in vantaggio. Dopo un ingorgo in area, Asani gira la palla fino al limite dell’area, dove Barella, che era libero, si appoggia dalla partenza e colpisce il palo con precisione. È diventato il quarto italiano dopo Leonardo Bonucci, Antonio Cassano e Andrea Pirlo a segnare in due diversi campionati europei.
“Questa è la sua migliore dote. Quando sta in mezzo al campo davanti alla difesa e aspetta questi momenti. A volte spreca le sue energie correndo verso l’angolo, ma oggi ha fatto esattamente quello che volevamo che facesse”. E’ straordinario”, ha elogiato il tecnico Luciano Spalletti rivolgendosi a Barella.
L’Italia continua a pressare un’Albania passiva, i cui giocatori vengono spesso trascinati entro i 30 metri dalla propria porta. Al 32′ i favoriti sfiorano il terzo gol, quando Frattesi corre dietro la difesa per un passaggio filtrante, salvo poi colpire il palo grazie ad una corsa del portiere Strakoš. Un attimo dopo anche Scamacca, alle spalle della difesa, non scappa, ma riesce solo ad ingannare il portiere su calcio d’angolo.
Anche se il primo tempo è stato offensivo, nella ripresa l’Italia ha avuto più controllo del gioco e non si sono viste troppe azioni offensive. Il tiro di Chiesa finisce a lato e il tiro dalla distanza di Dimarco sbaglia. Altrimenti si gioca di più in mezzo al campo. L’Albania si fa davvero pericolosa solo nel finale, quando il subentrato Manaj si inserisce alle spalle della difesa, ma Donnarumma accorcia le distanze e l’attaccante albanese non segna grazie ad una piccola corsa.
“Fin dall’inizio della mia carriera da allenatore, tutti mi dicevano che vincere è importante e non importante se giochiamo un buon calcio. Ma per cercare di mantenere il titolo, dobbiamo giocare un calcio migliore. Abbiamo la possibilità di ferirli alcune volte e non ne abbiamo approfittato, abbiamo giocato bene, ma poi abbiamo fermato la partita, non abbiamo chiuso la partita troppo in fretta e abbiamo giocato sul sicuro – ha lamentato il tecnico italiano Spalleti -. Alla fine l’Albania ha provato a fare qualcosa con il risultato. e lo spazio si è aperto per noi, anche se siamo rimasti indietro”, ha aggiunto.
“All’inizio è stato un po’ strano. Subire un gol così in fretta sarebbe stato un male per chiunque. Ma siamo riusciti a rispondere velocemente e a ribaltare la situazione. Alla fine eravamo un po’ indietro. Anch’io sono rimasto senza forze. Non sono più il più giovane, ma sono molto felice di aver pagato “ricambiando la fiducia nell’allenatore”, ha detto il centrocampista italiano Barella.
L’allenatore albanese Sylvinho si è rammaricato che la sua squadra non abbia approfittato bene dell’inizio della partita. “La squadra era emozionata dopo quel gol veloce, ma avremmo dovuto giocare meglio e più attivamente. Soprattutto nel primo tempo. Il secondo tempo è stato migliore e abbiamo avuto delle occasioni”, ha valutato la partita.
Gruppo B:
Italia – Albania 2:1 (2:1)
Gol: 11. Bastoni, 16. Barella – 1. Bajrami. Arbitri: Zwayer – Lupp, Achmüller – Dankert (video, tutto tedesco). ŽK: Pellegrini, Calafiori – Broja, Hoxha. Spettatori: 60.512.
Assemblea:
Italia: Donnarumma – Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Dimarco (83. Darmian) – Jorginho, Barella (90.+2 Folorunsho) – Frattesi, Pellegrini (77. Cristante), Chiesa (77. Cambiaso) – Scamacca (83. Retegui). Allenatore: Spalletti.
Albania: Murai – Hysaj, Djimsiti, Ajeti, Mitaj – Bajrami (87. Muci), Ramadani, Asllani – Asani (68. Hoxha), Broja (76. Manaj), Seferi (68. Laci). Allenatore: Sylvinho.
Tavolo:
1. | spagnolo | 1 | 1 | 0 | 0 | 3:0 | 3 |
2. | Italia | 1 | 1 | 0 | 0 | 2:1 | 3 |
3. | Albania | 1 | 0 | 0 | 1 | 1:2 | 0 |
4. | Croazia | 1 | 0 | 0 | 1 | 0:3 | 0 |
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