La comunità ebraica di Roma ha condannato ieri il comportamento antisemita dei tifosi della Lazio durante la storica partita di domenica contro la Roma.
“Tutto lo stand urlava cori antisemiti, in tribuna c’era un ‘tifoso’ con una maglietta con su scritto ‘Hitlerson’ e il numero 88, e noi eravamo, come al solito, gli unici ad arrabbiarci e a protestare”, ha scritto Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma su Twitter.
Il post era accompagnato dalla foto di un tifoso che indossava la maglia del club italiano con in alto il numero del giocatore “Hitlerson” insieme al numero 88.. Oltre a questo, c’è un video per la canzone “typhosis”.
“È possibile che tutti continuino a comportarsi come se nulla fosse successo? “, ha chiesto. Queste immagini sono state “verificate”, ha detto un portavoce della comunità ebraica di Roma.
Il Ministro dello Sport italiano Andrea Abodi ha risposto ritwittando il post di Dureghello con il seguente commento: “È impossibile agire come se nulla fosse successo. Farò la mia parte perché mi sento obbligato a farlo. Il rispetto è un suo diritto e non è negoziabile!.
L’8 marzo la Federcalcio italiana ha annunciato l’apertura di un’indagine sui presunti cori antisemiti pronunciati dai tifosi della Lazio durante la vittoria della squadra contro il Napoli a gennaio. La parte nord dello Stadio Olimpico, dove gli ultras si sono arresi, è stata chiusa per una partita dopo gli insulti razzisti contro due calciatori leccesi di pelle scura.
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