Un italiano estradato dalla Germania per il rapimento e l’omicidio della sua ex fidanzata non ha ancora parlato delle “questioni sostanziali” delle accuse e martedì comparirà davanti a un giudice, ha detto il suo avvocato.
L’udienza davanti al giudice per decidere se Filippo Turetta debba rimanere in carcere mentre le indagini continuano sarà la prima occasione che avrà per rispondere formalmente alle accuse della Procura di aver rapito e ucciso Giulia Cecchittin, la cui scomparsa e omicidio hanno sconvolto l’Italia e dato origine a denunce che sono state adottate misure per porre fine alla violenza contro le donne.
Turetta, 21 anni, è volato sabato su un aereo dell’aeronautica italiana dalla Germania all’Italia. È rimasto in una prigione tedesca per diversi giorni dopo che la polizia lo aveva trovato una settimana prima nella sua macchina, senza carburante e parcheggiata in un fosso improvvisato su un’autostrada tedesca, giorni dopo una perquisizione internazionale.
“È molto, molto stanco” e “disorientato”, ha detto ai giornalisti l’avvocato Giovanni Caruso sabato pomeriggio dopo aver visitato Turetta in un carcere di Verona. Alla domanda se Turetta avesse detto qualcosa riguardo alle accuse, l’avvocato ha risposto: “Non affrontiamo le questioni di fondo” del caso.
“Il giovane non ha detto praticamente nulla”, ha risposto Caruso quando gli è stato chiesto quali fossero i commenti dell’imputato riguardo al caso.
Caruso ha aggiunto che il suo cliente è stato sottoposto a una valutazione psicologica per determinare se esistesse un “rischio di autolesionismo”.
Domenica non c’è stata risposta dallo studio legale di Caruso.
L’avvocato ha indicato che Turetta avrà la possibilità di leggere i documenti dell’accusa sul caso prima dell’udienza di martedì. Secondo la legge italiana, diversi giorni dopo la detenzione deve tenersi un’udienza davanti a un giudice per determinare se sussistono le condizioni per continuare a detenere un sospettato, come il rischio di fuga o la possibile manomissione delle prove.
Cecchettin, 22 anni, è scomparso l’11 novembre dopo aver incontrato Turetta per un hamburger in un centro commerciale nel nord Italia. Il suo corpo è stato ritrovato una settimana dopo in un fosso vicino a un lago in una zona remota ai piedi delle Alpi e un medico legale ha stabilito che aveva 26 coltellate e tagli che indicavano che aveva cercato di sfuggire all’impatto.
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