Si schianta un autobus con a bordo migranti in Italia, che cerca di allentare la pressione su Lampedusa

Un autobus che trasportava migranti appena arrivati ​​in Italia si è scontrato con un camion a nord di Roma venerdì mattina, mentre il governo accelerava il movimento verso nord per cercare di ridurre la pressione sull’isola siciliana di Lampedusa. Entrambi i conducenti sono morti nell’incidente.

Secondo i vigili del fuoco nello scontro sull’autostrada A1 nei pressi di Fiano Romano sono rimaste ferite altre 10 persone. La stampa locale riferisce che l’autobus trasportava verso il Piemonte, nel nord, i migranti arrivati ​​a Lampedusa nei giorni scorsi, che sono stati trasportati con un traghetto verso la penisola italiana.

Lampedusa, che è più vicina all’Africa che all’Italia continentale, questa settimana è stata travolta dall’arrivo di migliaia di persone che cercavano di raggiungere l’Europa dalla Tunisia, che ha sostituito la Libia come base operativa per i trafficanti di esseri umani che operano nel Mediterraneo.

Secondo la Croce Rossa Italiana, circa 700 nuovi rifugiati sono stati trasferiti da Lampedusa giovedì, e altri 2.500 sono previsti per venerdì per ridurre la saturazione nel centro profughi dell’isola, che ha una capacità di circa 400 persone.

Venerdì mattina nella struttura si trovavano circa 3.800 persone, un calo significativo rispetto alle oltre 6.000 registrate questa settimana, ha affermato in una nota la Croce Rossa.

Il loro arrivo avviene nonostante un accordo tra l’Unione Europea e il governo tunisino per frenare l’immigrazione clandestina in cambio di aiuti economici.

L’afflusso di migranti sta aumentando la pressione sul governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni, entrato in carica lo scorso anno e che ha promesso di frenare l’immigrazione in vista delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo anno. La Lega, partito conservatore che fa parte della coalizione Meloni, ha intensificato le sue critiche al presidente e all’accordo tra Unione Europea e Tunisia, sostenendo che i flussi migratori ne dimostrano chiaramente il fallimento.

Secondo il Ministero dell’Interno italiano, quest’anno sono arrivate in Italia via mare quasi 126.000 persone, rispetto alle 66.000 persone dello stesso periodo dell’anno scorso. Se le tendenze attuali continuano, il 2023 potrebbe superare il 2016, quando alla fine di settembre il Paese aveva accolto circa 132.000 migranti. Questo è stato l’anno con il maggior numero di arrivi via mare, ovvero 181.400 persone.

Elena Alfonsi

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