Bd Richard Lenoir, urbanista è sotto i riflettori

@Guillaume Baviere

In reazione alla nostra rubrica “La ferocia urbana sul Boulevard di Richard Lenoir a Parigi? »*, il redattore ha ricevuto la seguente lettera da un cittadino che non era per niente contento. Percorsi pedonali impenetrabili?

Tesoro,

L’articolo di Stéphane Vedrenne sul Boulevard di Richard Lenoir mi ha fatto sollevare le sopracciglia. La costruzione di questa autostrada è stata realizzata contro il buon senso e solleva interrogativi sul livello di competenza degli architetti che hanno ostacolato i lavori.

Prima del loro intervento, c’erano spazi vuoti che permettevano ai parigini di vedere lo skyline, avere spazio, correre, camminare, giocare… Sono arrivati ​​gli urbanisti ed è iniziata la barbarie urbana.

Hai nominato due persone responsabili di questo orrore: David Mangin e Jacqueline Osty. GRAZIE. È necessario tenerne conto affinché non commettano altri atti vergognosi altrove. Rubano davvero spazio. Hanno messo cancelli ovunque. Hanno ridotto lo spazio effettivamente disponibile per i pedoni. Hanno trasformato strade grandi e belle in piccole strade appositamente per i giovani cittadini single senza figli. Vecchio? Esci. Disabilitato? Esci. Ciechi, persone con le stampelle, poveri sciocchi con carrozzine e bambini piccoli? Esci. Lo spazio non è per loro.

I tuoi architetti, persone che ammiri oltre misura, hanno distrutto lo spazio per creare minuscoli passaggi troppo stretti per rendere impossibile a due persone di camminare fianco a fianco. È vietato attraversare la strada, camminare tenendosi per mano, non trasportare bambini o tenere passeggini. Il traffico pedonale era addirittura inimmaginabile per i due incompetenti responsabili del disastro.

A titolo indicativo, se un giorno porterete a spasso un bambino piccolo in uno degli spazi messi a disposizione da incapaci, vedrete che è stato installato un ponte pedonale alto 80 cm. Con quale deviazione possiamo realizzare una macchina in grado di far cadere i bambini? Tu stesso sembri sopportare marciapiedi troppo piccoli e arredi urbani installati contrariamente al buon senso. Beh, non voglio la tua città. Voglio una città dove tutti possano camminare, anche i ciechi, gli anziani con i deambulatori, i disabili, le sedie a rotelle…

Mettiamo le persone in una corsia camminando a velocità molto diverse: 1,5 km/h per gli adolescenti che usano il cellulare, 2 km/h per anziani o disabili, 4 km/h per i pedoni, 6 km/ora per chi cammina, 8 km/ora per camminata veloce, da 10 a 12 per i corridori. Ovviamente ci sono alcune persone che vanno dieci volte più veloci di altre. Lo sapevi? Conosci il disagio che tu e i tuoi state causando a voi stessi? Forse non ti rendi conto che Parigi è una delle città più densamente popolate al mondo (densità superiore a Tokyo o Shanghai, per scoprire la densità dovresti guardare vicino al Cairo o Benares).

È necessario che ci sia spazio per i pedoni. SPAZIO AI PEDONI. E meno spazio per gli urbanisti.

H. Quirin

*Leggi l’articolo di Richard Lenoir Barbarie urbane sul Boulevard a Parigi?

Fedele Golino

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