Il capogruppo parlamentare dell’SPD Rolf Mützenich ha attribuito alle manovre mirate di Russia e Bielorussia il forte aumento delle domande d’asilo in Germania. “Stiamo vivendo una serie di guerre ibride da parte russa, dove i rifugiati vengono trasportati in aereo e contrabbandati direttamente dalla Siria e da altre aree di crisi con l’obiettivo di destabilizzare l’Europa”, ha detto Mützenich all'”Augsburger Allgemeine”.
Il forte aumento del numero di richiedenti asilo che entrano in Germania attraverso i confini di Polonia e Repubblica Ceca suggerisce che molti rifugiati vengono deliberatamente introdotti clandestinamente nell’UE dalla Russia attraverso la Bielorussia attraverso rotte indirette. “Naturalmente queste persone fuggono dalla guerra e dall’oppressione, ma la Russia sfrutta spudoratamente questa situazione”, ha detto Mützenich.
Scholz vuole parlare con l’Unione
Il leader del gruppo parlamentare dell’SPD ha inoltre annunciato che il cancelliere Olaf Scholz (SPD) avrà colloqui con il leader del gruppo parlamentare dell’Unione Friedrich Merz sul cosiddetto patto tedesco, senza tuttavia indicare una data precisa. “Il cancelliere continuerà a dialogare da un lato con gli Stati, compresi i primi ministri della CDU e della CSU, e naturalmente anche con i capi delle maggiori fazioni dell’opposizione”, ha detto Mützenich.
All’inizio di settembre Scholz ha proposto al Bundestag un “patto tedesco” per la modernizzazione del Paese e ha invitato l’Unione europea a prendervi parte. La CDU e la CSU hanno espresso la loro volontà di collaborare in linea di principio e hanno suggerito di iniziare con misure volte a limitare l’immigrazione irregolare. Recentemente, però, tra le fila dell’Unione si sono sollevate critiche secondo cui dopo l’annuncio di Scholz non si è saputo più nulla del “Patto tedesco” da parte della Cancelliera.
I politici dell’Unione hanno definito giustificata la richiesta dell’Italia di salvare i rifugiati
Nel frattempo, nell’Unione Europea crescono le voci contrarie al sostegno della Germania al salvataggio privato dei rifugiati nel Mediterraneo. Dopo Wolfgang Schäuble, anche il vice capo del gruppo parlamentare dell’Unione al Bundestag, Johann Wadephul (CDU), ha mostrato di comprendere la rabbia del governo italiano per i sussidi federali alle associazioni di salvataggio private nel Mediterraneo.
Il responsabile della politica estera dell’UE ha dichiarato al quotidiano “Welt” che la richiesta del governo italiano è giustificata. Infatti, anche se involontariamente, le organizzazioni di soccorso consentono alle bande disumane di trafficanti di svolgere i propri affari. A questo scopo non si dovrebbe utilizzare il denaro dei contribuenti tedeschi. Il governo federale dovrebbe dedicare la propria energia politica alla conclusione di accordi con i paesi del Nord Africa.
La Meloni ha scritto una lettera al cancelliere Scholz
Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha chiesto all’UE di fermare la migrazione dei barconi attraverso un blocco marittimo. Nella sua lettera a Scholz critica i sussidi statali e chiede che coloro che vengono salvati dalle difficoltà in mare vengano portati nei paesi di origine delle rispettive associazioni di migranti.
Con informazioni da AFP e KNA
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