Dopo quasi cinquant’anni chiude Eis Christina, un’istituzione di Francoforte nel Nordend sulla Eckenheimer Landstrasse. Generazioni di wurstel da bambini leccavano il gelato qui.
Chiude Eis Christina a Francoforte-Nordend: i coniugi Spadotto tornano in Italia
“A causa della forza e dell’età, abbiamo deciso di fermarci. “Una stagione così dura nove mesi ed è molto faticosa, soprattutto quando non si è più giovani”, ha spiegato Petra Spadotto. Molti si sono chiesti perché suo figlio Andreas non sia subentrato. “Siamo sempre in tre. Tuttavia, questo pacco è troppo pesante per essere trasportato da una persona sola. Quindi ci siamo detti: chiuderemo questo capitolo”, ha detto Petra Spadotto. Tutto è iniziato nei primi anni ’70. A quel tempo Corrado Spadotto, arrivato a Francoforte dalla sua casa di Treviso nel nord Italia nel 1966, lavorava alla Capri Eis, una fabbrica di gelato in Heidestrasse. Oltre alla produzione del gelato, Spadotto ha contribuito allo sviluppo delle macchine per il gelato. La sua futura moglie abitava a poche case di distanza e visitava regolarmente il piccolo spaccio. Poiché, come sappiamo, la strada per il cuore passa attraverso lo stomaco, una cosa tira l’altra e finalmente nel 1974 abbiamo aperto la nostra prima gelateria – allora come “Eissalon Capri” in un ex parrucchiere italiano (ora Pizza Pepe) in Eckenheimer Landstrasse, a due negozi dalla sede attuale.
Ice Christina: Le porte si chiuderanno per l’ultima volta l’8 ottobre
Il nome venne cambiato nel 1975 con la nascita della prima figlia, Christina. Per i primi anni il gelato proveniva da Capri Eis, dove Spadotto vendeva macchine per gelato fino al 1984, prima di mettersi lui stesso in produzione utilizzando una macchina da lui stesso sviluppata. Le due macchine, che prendono il nome dalle nipoti Gioia e Aurora, furono trasferite nella sede attuale nel 2002 e sono ancora in funzione. Quando i battenti si chiuderanno definitivamente, l’8 ottobre, Spadottos partirà per l’Italia. Qualunque cosa succeda al locale, è chiaro che il nome Eis Christina si sta spostando a Treviso così come le macchine del gelato Corrado, Gioia e Aurora. E alla fine la domanda più importante: si può ancora gustare il gelato dopo 50 anni in gelateria? Ovviamente! “Corrado”, dice Petra Spadotto, “mangia un po’ di panna due volte al giorno, sempre cioccolato”.
Corrado Spadotto e sua moglie Petra © Dirk Ostermeier
“Maddeningly humble communicator. Hardcore creator. General booze addict. Typical zombie advocate.”