Yolanda Díaz: “La proposta della destra è bruciare la Catalogna”
La seconda vicepresidente dell’attuale governo, Yolanda Díaz, domenica scorsa era fiduciosa che ci sarà un nuovo governo avanzato, promosso dal PSOE e da Sumar, e ha detto che non negozierà nulla che non rispetti il quadro giuridico o costituzionale. In un’intervista nella regione galiziana di Cadena SER, il leader Sumar ha anche espresso la sua “sorpresa” nel sentirsi sottolineare che l’accordo finale raggiunto dalle diverse forze politiche per formare un governo deve essere “costituzionale” e ha affermato: “Non sto negoziando nulla ciò non rientra nella legge quadro o nella Costituzione”.
Si è accennato tra l’altro alla dichiarazione di Oriol Junqueras (ERC) secondo cui è stato raggiunto un accordo di amnistia per i condannati in seguito a questo caso. processi, Díaz ha detto soltanto che se ci fosse un “pubblico” e “tutti i partiti” lo saprebbero. In ogni caso, ha ribadito il suo impegno verso accordi e trattative, perché “se c’è un accordo non c’è unilateralità”, si legge nella sua dichiarazione.
Díaz si è espresso anche sulla manifestazione che il PP terrà questa domenica a Madrid contro la presunta amnistia e ha avvertito che “le proposte della destra, del PP e dell’estrema destra Vox, per la Catalogna e per “altri” di questo paese stanno bruciando la Catalogna.”
Riguardo alla possibile mancata incoronazione di Alberto Núñez Feijóo la prossima settimana, Diaz ha affermato che si tratta di un “preludio” alla riemissione di un governo “progressista” tra PSOE e Sumar. Díaz ha anche confermato che nei prossimi giorni Sumar presenterà la sua proposta per le elezioni galiziane, progetto che vorrebbe fosse guidato da una donna, senza però schierarsi a favore di Marta Lois, attuale portavoce del Congresso. (Agenzia)
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