GP Emilia Romagna 2023: sale a 14 le vittime e 36mila gli sfollati della tragedia italiana per le alluvioni

Con il passare del tempo, l’entità del disastro nel nord Italia sta diventando sempre più nota a causa delle alluvioni di questa settimana causate dalla tempesta Minerva, che ha colpito il nord Italia, con particolare ferocia nella regione Emilia Romagna e nelle città circostanti. Circuito di Imola. La sospensione del Gran Premio di F1, la cui gara si correrà oggi, è la migliore decisione che possa essere presa tra le autorità e l’amministratore delegato della competizione, Stefano Domenicali, originario della città di Imola.

Buona Libertà Media, quando la Ferrari ha annunciato pochi giorni fa una donazione di un milione di euro, rispettivamente, per ridurre gli impatti negativi sull’acqua causati dallo straripamento di molti fiumi. Ogni servizio di emergenza è necessario per soddisfare i bisogni umanitari di primo ordine.

14 vittime e molti dispersi

Il numero di persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case nella regione italiana dell’Emilia Romagna supera ora le 36.600, mentre nella regione continuano i soccorsi e l’allarme rosso.

Il bilancio provvisorio delle vittime è ancora di 14 persone, ma si stanno ancora ricercando decine di dispersi. La maggior parte dei profughi, 27.775, provenivano dalla provincia di Ravenna, sulla costa adriatica e una delle zone più colpite dalle alluvioni, mentre 4.830 provenivano da Forlì-Cesena e 4.012 da Bologna, città molto vicina al circuito di F1. . . Circa 7.000 persone sono state ricoverate nei rifugi o nelle strutture pubbliche ufficiali, tra cui scuole e centri sportivi.

Le piogge tra martedì e mercoledì scorso hanno causato lo straripamento di 23 fiumi e torrenti e l’allagamento di 43 città, causando gravi danni a case e infrastrutture, oltre a isolare intere città e tagliare più di 500 strade. Il bilancio è pessimo, dato che questa domenica la pioggia comincia ad attenuarsi.

“La comunità della Formula 1 desidera trasmettere il proprio pensiero alle persone e alle comunità colpite dai recenti eventi verificatisi nella regione Emilia-Romagna. Vorremmo anche rendere omaggio al lavoro dei servizi di emergenza che stanno facendo tutto il possibile per aiutare. quelli che ne hanno bisogno”, si legge in una dichiarazione della F1.

Si ricorda che il test, come annunciato dalla Federazione Automobilistica Italiana e dalla F1, non verrà spostato per impossibilità di una data nel calendario di quest’anno e si svolgerà nel 2024. Il numero dei biglietti sarà rimborsato o scambiato con l’evento del prossimo anno. Il calendario di quest’anno è composto da 22 gare, la prossima delle quali si disputerà il prossimo fine settimana, con il GP di Monaco.

Miliardi di perdite

La vicepresidente regionale e responsabile della Protezione civile, Irene Priolo, ha stimato sabato in “miliardi di euro” i danni, dovuti principalmente a 300 frane ancora attive, la maggior parte sulle pendici degli Appennini. “Alcune zone hanno dovuto essere completamente ricostruite, modificando la morfologia della viabilità. E le frane non si sono fermate”, ha avvertito.

Nel comune di Forlì sono sette le aree remote dove le squadre di soccorso stanno cercando di portare cibo, acqua e medicine.

La Meloni anticipa il ritorno del G7

Il Primo Ministro Giorgia Meloni rinvierà a questa domenica il suo rientro dal G7 di Hiroshima per visitare le zone colpite e presiedere martedì prossimo un Consiglio dei ministri straordinario per approvare aiuti economici ed esenzioni fiscali per le zone colpite.

Un elicottero, invece, che stava per riattivare la rete elettrica nel ravennate, si è schiantato con quattro dei suoi passeggeri nella zona di Lugo, anche se tre di loro non sono rimasti feriti e uno è rimasto lievemente ferito, nonostante fossero trasportati in ambulanza. . OSPEDALE.

Sul posto stanno lavorando le squadre di emergenza, i vigili del fuoco e la Protezione civile, e circa 1.200 volontari sono stati battezzati “angeli del fango”, soprannome dato a coloro che hanno contribuito a salvare il gioiello artistico di Firenze. nel 1966. L’allerta rossa, nonostante l’aumento delle precipitazioni, continua ancora oggi, domenica, per il rischio esondazioni in molti alvei.

Alberto Baroffio

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