In questo giorno, tra il 270 e il 288, nacque a Nais, oggi Nis, Flavius Varelius Constantine, meglio conosciuto come Costantino il Grande. L’imperatore romano che regnò nel IV secolo fu molto importante a causa di due eventi. Formalizzò il Cristianesimo come religione emanando l’Editto di Milano, e fu anche il fondatore di Costantinopoli (Costantinopoli), città che in quel periodo divenne importante quanto Roma.
Non sono stati conservati documenti storici o biografici di lui. Suo padre Costanzo era un ufficiale dell’esercito romano, mentre sua madre proveniva da una famiglia povera, quindi non si sa se fosse la moglie legittima di suo padre. Anche suo padre Costanzo avanzò presto nel ministero politico. Mentre viveva alla corte dell’imperatore Diocleziano, Costantino studiò filosofia, ma anche latino e greco. Si distinse subito nelle campagne militari.
Dopo la ritirata di Diocleziano, salì al potere Galerio, che, secondo la leggenda, tentò a tutti i costi di uccidere Costantino. Ordinò a Costantino di guidare la sua cavalleria attraverso le paludi del Danubio, e Costantino uscì vittorioso dalla campagna. Lo condusse a combattere un leone che Costantino sconfisse, lo mandò costantemente a cacce e guerre da cui Costantino uscì imbattuto e vittorioso.
Su intervento del padre, Costantino si trasferì ad ovest dell’impero. Lì, ha partecipato a campagne militari con suo padre. Suo padre morì nel 306. Dopo la morte di suo padre, Costantino ricevette il titolo di Cesare. All’inizio del suo regno, Costantino possedeva l’Inghilterra, la Gallia e la Spagna. Dopo che riuscì ad espandere il suo territorio e rafforzare la sua posizione, seguì la guerra civile, dalla quale emerse vittorioso Costantino, che nel 312 sconfisse Massenzio, dopodiché andò a Roma e divenne imperatore. Secondo la leggenda, la notte prima della battaglia, Costantino fece un sogno in cui gli veniva detto di contrassegnare gli scudi delle sue truppe con il segno di Dio, cosa che fece. Un anno dopo la sua proclamazione fu emanato l’Editto di Milano, il documento con il quale riconosceva il cristianesimo come religione.
Regnò per un certo periodo come imperatore dell’Impero Romano d’Occidente, ma dopo molte lotte riuscì a sconfiggere l’imperatore dell’Impero Romano d’Oriente. Lì fondò Costantinopoli, o Costantinopoli, sulle fondamenta dell’antica Bisanzio. Costantino morì nel 337, prima della sua morte divise il potere tra i suoi figli. Dopo la sua morte, fu canonizzato e celebrato sia dalla chiesa cattolica che da quella ortodossa.
Oggi una scuola elementare a Niš porta il suo nome, così come diversi club sportivi. A lui sono dedicati anche due monumenti, uno dei quali è recentemente diventato un pezzo performativo ancora inspiegabile.
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