Anche il terzo giorno della Coppa del mondo di trail running e corsa in montagna a Innsbruck non è stato quello che la nazionale spagnola aveva sperato. La sfortuna ha colpito molti membri del team, che gradualmente se ne sono andati Lungo sentiero per vari motivi. Ed è una corsa molto dura oggi, con 87 chilometri e 6.500 metri di dislivello accumulato, spietato con molti candidati alla medaglia. L’aspro passo di montagna, nel cuore delle Alpi austriache, è seguito da un tempo che raggiunge i 30 gradi durante le ore di mezzogiorno.
E la gara è iniziata con buone aspettative per la Selezione. Durante il primo terzo di gara Aritz Egea è rimasto in testa, lottando anche per la medaglia. Accanto a lui, non molto indietro, c’era l’andaluso José Angel Canales Ha anche resistito al tiro ed è rimasto forte senza lasciare la top 10 in nessun momento. Un po’ più dietro la linea Marco Ramos E Borja Fernándezed è sceso dalla top 50 Alessandro Maggiore.
tra le femmine Azar Garcia avere buone speranze nella top 5, con La Mancha Gemma Arena qualcosa di più ritardato e a Rosa Maria Lara che sta scalando felicemente la posizione.
Una serie di battute d’arresto
Il feeling generale è positivo e sembra che oggi sia il giorno in cui la Nazionale ha conquistato la sua prima medaglia. Ma L’ultra distanza, spietata come nient’altro in questo sport, sta iniziando a farsi sentire. E i membri della squadra spagnola sono stati tra i primi a soffrire.
Canales ha subito una spettacolare caduta vicino al chilometro 40. Anche se inizialmente si è riscattato e ha deciso di continuare la gara, pochi minuti dopo, a causa di un forte dolore, è stato costretto al ritiro. Con José Ángel fuori, la medaglia a squadre maschile sembrava un’utopia. Borja Fernández e Marcos Ramos non sono riusciti a salire di grado e anche il sindaco Alejandro delle Isole Canarie ha avvertito delle sue dimissioni per problemi digestivi.
Nel box femminile Azara e Gemma sono rimaste regolari in gara e Rosa ha continuato la sua crescita, risalendo la classifica e mostrando i segnali di forza che pochi si aspettavano. Finché la sfortuna non si è abbattuta su Azara. All’equatore del circuito Il corridore cantabrico si è ritirato a causa di una grossa abrasione sul tallone del piede. La medaglia a squadre femminile era già impossibile, perché per segnare un gol per la nazionale era necessario classificare tre atlete al traguardo. E dalla Spagna sono rimaste solo Gemma e Rosa.
Intanto Aritz Egea, appesantito dalla stanchezza e dalle dure condizioni del circuito, è uscito dal gruppo di testa ed è stato eliminato dalla battaglia per la medaglia. Proprio in quel momento, le opzioni della Spagna per il medagliere del Long Trail erano esaurite.
Il francese Roubiol, campione del mondo
Long Trail è stato completato dopo molte modifiche alla sceneggiatura. Nella categoria degli uomini italiani Andreas Reiter ha dominato il percorso per più di metà gara, ma il francese Benjamin Roubiol, che non ha mai mollato l’inseguimento, lo ha superato nell’ultimo quarto di gara e si è aggiudicato la vittoria finale con il tempo di 9:52:59. L’italiano si è dovuto accontentare di una medaglia d’argento (10:00:46) e lo slovacco ha chiuso fuori dal podio maschile Pietro Franco con bronzo (10:02:10).
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