Il governo di estrema destra presieduto da Giorgia Meloni in Italia ha preso l’allarmante passo di strangolare alcuni dei diritti riconosciuti del paese per il collettivo LGTBI. Fino a poco tempo fa, le soluzioni informali per l’iscrizione dei figli di coppie omosessuali consistevano nell’alternativa fasulla di farli registrare come figli adottivi da uno dei componenti della coppia nel comune che lo consentiva (sempre progressivo). L’imbarazzante scappatoia è stata sospesa mentre la Procura dello Stato ha presentato ricorso per la cancellazione dell’anagrafe con conseguenze dirette del legame del minore con un solo genitore.
La portata dei provvedimenti adottati dal Governo della Fratellanza Italiana è transfrontaliera perché il Senato ha bocciato anche l’approvazione dei certificati europei che omogeneizzino questo tipo di anagrafiche e tutelino le famiglie di genitori omosessuali temporaneamente residenti in Italia. Di conseguenza, dopo essersi stabiliti nel paese perdono il riconoscimento legale dei loro figli. L’unica via percorribile è quella di tornare alla scomoda soluzione della finta adozione per i componenti di una coppia che non sono il padre o la madre biologici per i cosiddetti casi specifici, che si sottopongono a diversi colloqui dove devono provare la loro idoneità all’adozione. chi sono veramente tuo figlio. E anche la compagna è legalmente obbligata a lasciare l’Italia per effettuare l’inseminazione artificiale.
La Meloni ha rispettato quanto annunciato in campagna elettorale. La perversione è sia assurda che crudele e in gran parte estranea alle credenze della maggioranza della popolazione. In Spagna possiamo ascoltare la Meloni in un appassionato discorso a sostegno di Vox nella campagna elettorale andalusa – di cui ha poi smentito i toni focosi – in esclusiva difesa della famiglia tradizionale. Non c’è un’agenda nascosta nelle decisioni del governo Meloni, così come non ci sono alcune delle posizioni più reazionarie di Vox nell’unico governo che ha partecipato fino ad oggi, in linea con il PP, cioè Castilla y León, come il proposta che i medici offrono di ascoltare i battiti cardiaci fetali per le donne che hanno deciso di interrompere una gravidanza. Nonostante il percorso percorso in Spagna nel riconoscimento dei diritti sia di gran lunga maggiore che in Italia, dove la sinistra non ha saputo assumere con fermezza la rappresentanza dei diritti LGTBI, lo specchio del management di Hermanos de Italia potrebbe essere buono. posto per anticipare le politiche regressive di Vox. Il fallito movimento di condanna è tornato da pochi giorni a diventare una vetrina di ascolto dell’idea unitaria di un modello unifamiliare.
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