La cerimonia sotto l’oro di questo palazzo che domina Roma, residenza di papi e re italiani prima di diventare sede della Presidenza della Repubblica, si è svolta alla presenza del Capo dello Stato, il Presidente Sergio Mattarella. Giorgia Meloni è stata la prima a prestare giuramento, seguita da due vicepremier dei partiti partner della sua coalizione, Matteo Salvini, leader della Lega Antimigranti, e Antonio Tajani, alto funzionario di Forza Italia di Silvio Berlusconi. .
Tutti si susseguono davanti a Sergio Mattarella per pronunciare, in piedi, il tradizionale giuramento: “Giuro di essere leale alla Repubblica, di rispettare fedelmente la Costituzione e le leggi, e di svolgere le mie funzioni nell’esclusivo interesse della Nazione”.
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La lista dei ministri scelta da Giorgia Meloni, che con il suo partito post-fascista Fratelli d’Italia ha ottenuto una storica vittoria alle elezioni legislative del 25 settembre con il 26% dei voti, riflette la sua volontà di rassicurare i suoi interlocutori romani, preoccupati per l’imminente al potere in Italia del capo del governo di destra.
Solo sei donne
La nomina agli Esteri, con il titolo di vicepremier, l’ex presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, è stata subito salutata nella tarda serata di venerdì dal presidente del Partito popolare europeo, il tedesco Manfred Weber, come “garanzia di un’Italia europeista e atlantica “.
Altra promessa fatta a Bruxelles è stata Giancarlo Giorgetti, esponente dell’ala moderata leghista, già ministro nel governo uscente di Mario Draghi, che ha ereditato un importante portafoglio di Economia. Il populista Matteo Salvini ha dovuto arrangiarsi con il suo portafoglio Infrastrutture e Trasporti mentre bramava il più prestigioso Interni, caduto nelle mani di un tecnocrate. Dei 24 ministri, solo sei sono donne, limitate a un piccolo portafoglio.
Il passaggio di poteri tra Mario Draghi e Giorgia Meloni avverrà domenica alle 9:30 a Palazzo Chigi, sede del governo vicino al parlamento, e sarà seguito dal primo consiglio dei ministri. Questa tappa essenzialmente cerimoniale sarà scandita dalla simbolica consegna da parte di Mario Draghi a Giorgia Meloni della campana utilizzata dal presidente del Consiglio per organizzare i dibattiti in Consiglio dei ministri.
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