Türkiye vede progressi nel rinnovo dell’accordo sull’esportazione di grano dall’Ucraina

Il governo turco ha definito positiva l’ultima tornata di negoziati, conclusasi ieri a Istanbul (Turchia), per estendere l’accordo sulle esportazioni di grano dall’Ucraina, nonostante la Russia insista che le sue richieste non sono state soddisfatte. “Si stanno compiendo progressi verso un accordo per l’estensione dell’accordo sul grano”, ha detto il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, secondo l’agenzia di stampa ufficiale Anadolu.

Rappresentanti di Ucraina, Russia, Turchia e Nazioni Unite si sono incontrati mercoledì e giovedì a Istanbul per estendere l’accordo oltre il 18 maggio, quando scadrà. Il patto è stato rinnovato regolarmente dal luglio 2022, con la mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia, si è concordato di creare un corridoio attraverso il Mar Nero, con un centro di coordinamento a Istanbul, consentendo ai mercati internazionali di trasportare 30 milioni di tonnellate di cereali e altri prodotti agricoli.

L’ottimismo della Turchia contrasta con l’avvertimento della Russia di ieri che questo round di negoziati si è concluso senza soddisfare alcune delle sue richieste. Il viceministro degli Esteri russo Sergei Vershinin ha confermato che i contatti continueranno, ma ha avvertito che Mosca non agirà “a scapito dei suoi interessi” e che se la richiesta della Russia di fornire fertilizzanti prima del 18 maggio non sarà presa in considerazione, il patto verrà risolto. . La Russia ha accusato l’Ucraina di aver bloccato la riattivazione dell’oleodotto Togliatti-Odesa per la fornitura di ammoniaca, paralizzato dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Chiede inoltre di sbloccare i conti esteri e le attività delle società russe legate alla produzione e al trasporto di alimenti e fertilizzanti. Il rappresentante di Mosca ha anche affermato che durante il giro di contatti a Istanbul era stata discussa la sua richiesta di ricollegare la banca russa Rosselkhozbank al sistema di comunicazioni finanziarie di SWIFT, ma si è lamentato che non vi siano stati progressi in tal senso.