La Suprema Corte Sportiva del Comitato Olimpico Italiano ha accolto il parziale ricorso della Juventus e ha annullato la squalifica di otto mesi nei confronti dell’ex vicepresidente del club torinese Pavel Nedvěd per falsificazione della contabilità dei trasferimenti. Il tribunale ha anche temporaneamente restituito 15 punti alla Juventus, così che la “Vecchia Signora” è passata dal settimo al terzo posto nel campionato italiano.
Ma a decidere sarà solo la Corte d’appello dell’Unione italiana.
Oltre all’ex capitano della nazionale ceca Nedvěd, sono stati assolti altri ex consiglieri della Juventus Paolo Galimberti, Assia Grazzioliová-Venierová, Caitlin Mary Hughesová, Daniela Marilungová e Francesco Roncaglio.
Tuttavia, i ricorsi di altri dirigenti sono stati respinti, quindi restano valide le originarie sospensioni di due anni per il presidente Andrea Agnelli e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene. Rimane anche la punizione per l’ex direttore sportivo Fabio Paratici, l’attuale dirigente del Tottenham di Londra che non può lavorare nel calcio per due anni e mezzo.
La dirigenza della Juventus è stata punita a fine gennaio per aver prelevato commissioni illegali da trasferimenti di calciatori tra il 2018 e il 2020 e aver mostrato falsi profitti agli investitori. Il club torinese ha affrontato accuse simili lo scorso anno, ma è stato assolto. Lo scorso novembre si è conclusa la pensione completa, che comprendeva Agnelli e Nedvěd.
La squadra di Mister Massimiliano Allegri è attualmente a 16 punti dal Napoli capolista ea due dalla Lazio Roma, seconda, dopo aver aggiunto 15 punti in classifica. Otto turni al termine del campionato di Serie A.
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