‘Purgatory’, un film su cosa succede quando moriamo e puoi vederlo nelle sale

‘Purgatorio’, ‘El Tifón’ e ‘Varón’ sono stati i protagonisti della premiere di giovedì sui principali cartelloni cinematografici in Colombia.

‘tifone’: Nella storia raccontata da Dong Wei, la dea Guanyin era scontenta degli umani e decise di lanciare un tifone sul mondo per punirli con mostri marini. Grandi effetti e creature spaventose in questo film interpretato da Volker Helfrich, Xiaowei Liu e Xiaoying Song.

‘Purgatorio, tra cielo e terra’: Cosa succede quando moriamo o lasciamo questo regno mondano? Questa è la storia in stile docu-fiction che è arrivata a Cinemark per sollevare questa questione controversa. Questo film è stato diretto dal regista polacco Michał Kondrat.

‘Uomo’: Anche il cinema colombiano ha acceso il proiettore questa settimana con un film diretto da Fabián Hernández. Il protagonista è Carlos, che quando lascia la sua casa di gioventù a Bogotá si confronta con faide di strada, i codici più forti della mascolinità e della legge.

Film in concorso al 76° Festival di Cannes

In altre notizie sul cinema, il 76° Festival di Cannes si svolgerà dal 16 al 27 maggio, con 19 film selezionati per la competizione ufficiale in questa città del sud-est francese.

Ecco l’elenco:

“Club Zero” di Jessica Hausner
Il regista austriaco di “Little Joe” parla di un insegnante che accetta un lavoro in una scuola d’élite e crea forti legami con cinque studenti.

“Zona di interesse” di Jonathan Glazer
Il regista britannico ha adattato il romanzo del famoso scrittore britannico Martin Amis, che racconta una storia ambientata ad Auschwitz.

“Le foglie che cadono” di Aki Kaurismaki
Il finlandese, autore di “Le Havre”, racconta il rapporto tra commessi e operai nei laboratori di pulizie.

“Le ragazze di Olfa” di Kaouther Ben Hania
I tunisini hanno presentato il film “al limite della pratica”, secondo il delegato generale del festival, Thierry Frémaux. Nel 2017, il suo film “La bella e i cani”, sulla violenza di genere, è stato presentato a Un Certain Regard.

Asteroid City di Wes Anderson
Il regista americano porterà ancora una volta una miriade di star sul red carpet di Cannes. Adrien Brody, Jason Schwartzman, Tilda Swinton, Margot Robbie e Tom Hanks, tra gli altri, recitano in questo film ambientato in Spagna, dove genitori e studenti si incontrano in una città enigmatica.

‘Anatomie d’une chute’ di Justine Triet
Il francese Triet (“Sibyl”) racconta di una donna accusata di aver ucciso il marito. La tedesca Sandra Hüller, che ha sorpreso Cannes nel 2016 con “Toni Erdmann”, incarna la protagonista.

“Mostro” di Hirokazu Kore-eda
Lo sceneggiatore di “A Family Affairs” torna a girare in patria dopo aver girato in Francia e in Corea (“Broker”, in concorso lo scorso anno). Questa volta racconta la storia di diversi bambini in una scuola, dove si è verificato un incidente.

‘Sole del futuro’ di Nanni Moretti
Il veterano regista italiano torna sulla Croisette, dopo aver gareggiato con “Tre piani” due anni fa, con un film su “cinema, circo e anni ’50”.

“La Chimera” di Alice Rohrwacher
Dopo aver gareggiato con “Happy Lazzaro”, il regista italiano dirige un appena riconoscibile Josh O’Connor nei panni di un giovane archeologo legato a una banda di saccheggiatori nell’Italia degli anni ’80.

“Sull’erba secca” di Nuri Bilge Ceylan
Il regista turco ha ricevuto la Palma d’oro nel 2014 con “Winter Dream”. Il suo nuovo film parla di un’insegnante che deve affrontare accuse di molestie sessuali.

‘L’été dernier’ di Catherine Breillat
Dieci anni dopo il suo ultimo film, “Abus de faiblesse”, e gravi problemi di salute, il controverso regista francese torna con la storia di una madre di famiglia che ha una relazione con il genero.

‘La passione di Dodin Bouffant’ di Tran Anh Hung
Questo regista vietnamita è stato Camera d’Or a Cannes nel 1993 con “Smell of green papaya”. Il suo nuovo film, ambientato alla fine del XIX secolo, racconta la relazione tra Eugenie, una famosa cuoca, e Dodin, il guru culinario con cui ha lavorato negli ultimi 20 anni.

‘Rapito’ di Marco Bellocchio
Palma d’oro nel 2021, il regista italiano, autore di “Traitor”, ha la possibilità all’età di 83 anni di vincere il massimo riconoscimento con “Rapito”, basato sulla storia vera di Edgardo Mortora, bambino ebreo di 6 anni che fu rapito e costretto a convertirsi al cattolicesimo dalla Chiesa nel XIX secolo.

“Maggio/dicembre” di Todd Haynes
L’americano ha ripreso a Cannes con una delle sue attrici fetish, Julianne Moore, che ha recitato insieme a Natalie Portman in un dramma su una coppia con una differenza di età significativa.

“Tizzone ardente” di Karim Ainouz
Il regista brasiliano ha vinto il premio Uncertain nel 2019 con “The Invisible Life of Eurídice Gusmão”, e questa volta presenterà un film in costume con Jude Law.

“La vecchia quercia” di Ken Loach
A 86 anni, il veterano regista britannico sembra aver detto addio al cinema, o almeno lo ha detto l’anno scorso. Ma è tornato alla competizione ufficiale con un dramma sociale e realistico, molto simile nello stile, ambientato nel nord-est dell’Inghilterra, sull’incontro tra il proprietario di un pub e un rifugiato siriano.

‘Banel et Adama’ di Ramata-Toulaye Sy
Il giovane regista senegalese Ramata-Toulaye Sy entra in competizione diretta con il suo primo film, su una giovane coppia che affronta la disapprovazione del loro villaggio.

‘Perfect Day’ di Win Wenders
Il veterano scrittore tedesco, vincitore della Palma d’oro con “Paris, Texas” nel 1984, torna con un film in 3D ambientato in un bagno pubblico in Giappone.

Jeunesse Wang Bing
Il grande documentarista cinese è apparso due volte a Cannes, con “Jeunesse” in corsa per la Palma d’Oro, e con “Man in black” nella Special Session.

Elena Alfonsi

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