L’Associazione dei Concessionari Italiani Federauto è riuscita a raggiungere nuove norme di legge a favore dei Concessionari Italiani. Come annunciato dall’alleanza europea AECDR, di cui Federauto fa parte, il nuovo regolamento, varato dal Senato italiano il 5 settembre, prevede una durata minima contrattuale di cinque anni e la tutela degli investimenti. La compensazione degli investimenti deve essere pagata per gli investimenti effettuati dal rivenditore in buona fede per adempiere al contratto del rivenditore e che non sono stati ammortizzati quando il contratto è stato risolto.
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La legge prevede inoltre che, prima della conclusione di un nuovo contratto e ogniqualvolta lo stesso venga modificato, il produttore o l’importatore deve fornire a ciascun rivenditore autorizzato tutte le informazioni a sua disposizione necessarie per una valutazione consapevole dell’entità della responsabilità da includere nel economico, finanziario e finanziario necessario. Include anche una stima del ricavo marginale atteso dalla vendita del veicolo.
regolamenti statali
Il regolamento di esclusione per categoria (GVO) dell’Unione europea stabilisce il quadro per le condizioni competitive per il commercio automobilistico. In Austria, Belgio, Lussemburgo, e ora anche in Italia, esistono anche leggi nazionali specifiche al riguardo. In Germania finora non è successo.
L’amministratore delegato di ZDK Antje Woltermann, che è anche portavoce dell’AECDR, si è congratulato con i suoi colleghi italiani per il successo. Nella sua valutazione iniziale, ha detto: “Forse questo ci darà lo slancio per riprovare in Germania”. Dopotutto, il commercio di autoveicoli tedesco cerca da 20 anni di stabilire regole specifiche per i concessionari di automobili. In questo paese, tuttavia, ci sono forti produttori, così come in Francia. L’Italia ha recentemente perso i propri produttori poiché Fiat e FCA si sono fuse nel gruppo Stellantis.
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