Roma, 17 dicembre. Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha annunciato oggi che la città di Trieste (nord del Paese) ospiterà una “Conferenza italiana nei Balcani” con l’obiettivo di diventare un centro di attenzione nella regione e de – crescenti tensioni.
“C’è molta tensione tra Kosovo e Serbia, stiamo cercando di fare tutto il possibile per evitare che la situazione peggiori”, ha detto Tajani in un’intervista trasmessa dal canale di notizie SkyTG24.
Tajani ha sottolineato che al confine tra le due regioni ci sono “soldati italiani per garantire la pace” e la presenza di queste truppe ha il benestare delle autorità kosovare e serbe.
L’Italia, come la maggior parte dei paesi dell’Unione Europea (UE), riconosce l’indipendenza del Kosovo come stato sovrano, qualcosa che la Serbia si oppone anche se nel 2013 i due territori hanno stabilito relazioni bilaterali attraverso la mediazione dell’Esecutivo europeo.
“L’Italia vuole giocare un ruolo di primo piano perché questi territori sono vicini ai nostri confini e perché fanno parte dell’Europa. Abbiamo anche espresso pareri favorevoli all’adesione della Bosnia-Erzegovina come candidato all’Unione Europea”, ha detto Tajani.
Il vicepresidente italiano ha dichiarato di sperare di chiudere “l’accordo con Macedonia del Nord, Albania e Bulgaria per il corridoio VIII”, che collegherebbe il Mar Adriatico con il Mar Nero; e regola anche i flussi migratori dai Balcani.
Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Tajani apprezza “l’unità” dell’Occidente e dell’Unione Europea nel sostenere Kiev e ritiene che vi siano proposte di pace “ragionevoli” da parte dell’Ucraina.
“Prima di parlare di contenuti, bisogna mettersi al tavolo e vedere quali obiettivi raggiungere. Prima di tutto, devi fermare la guerra con una tregua. la gente ha distrutto il paese”, ha detto. EFE
rom/fpa
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