Secondo la vigilia di Natale, ortodossa credenti serbi trattali come se fossero dei: offrono sacrifici sotto forma di grano, vino e miele e li salutano. La vigilia di Natale non è solo associata al giorno di Natale con i rituali, ma in alcuni luoghi viene anche bruciata il giorno di Natale, quando i funzionari la battono con mazzi o ramoscelli, invocando così la felicità e la prosperità familiare – essendo la stessa delle scintille.
Al giorno d’oggi, quando i credenti di solito non hanno la possibilità di accendere un fuoco in casa, l’albero di Natale viene utilizzato principalmente per decorare la casa a Natale.
Albero di Natale che brucia
L’accensione dell’albero di Natale viene effettuata in ricordo del fuoco che i pastori di Betlemme accesero nella grotta dove nacque Gesù Cristo per riscaldare il neonato e sua madre. In alcuni luoghi si crede anche che l’albero di Natale sistemato sia un simbolo della croce su cui Gesù fu crocifisso, e il calore del fuoco rappresenta la salvezza dell’umanità, che è arrivata grazie al sacrificio di Cristo.
Filologi, storici religiosi spiegano che questa usanza è un’eredità di antiche credenze slave, che furono trasferite all’era del cristianesimo serbo. La vigilia di Natale, secondo questa interpretazione, rappresenta gli dei che muoiono bruciati e poi risorgono, e ai quali preghiamo e ci sacrifichiamo per ricevere in cambio campi fertili, salute e felicità. Il fuoco rappresenta la luce del Sole, che dà la vita e dovrebbe beneficiare i credenti anche nel prossimo anno.
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L’albero del genere quercia, che veniva spesso scelto per l’albero di Natale, era uno dei più venerati nella religione degli antichi slavi, associato a Perun, il dio del tuono e del tuono.
L’usanza di bruciare gli alberi di Natale ha recentemente preso piede nei luoghi pubblici, anche se molti ritengono che sia un’antica tradizione, e sia nata tra i soldati che li bruciavano nelle baracche. Soprattutto nel Regno di Jugoslavia, questa tradizione è stata standardizzata come cerimonia militare con una festa di Natale, e questo è durato fino allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Negli ultimi decenni, la vigilia di Natale ha svolto un ruolo importante nella celebrazione del Natale e del giorno di Natale in termini di celebrazioni organizzate dalla Chiesa ortodossa serba e dalle comunità locali. Il giorno di Natale, i fedeli tagliano e portano solennemente l’albero di Natale al tempio, i cui cancelli sono impilati, a cui segue la benedizione del sacerdote.
Pure, ci sono anche preghiere lette per la consacrazione dell’albero di Natale. Alla fine di questa celebrazione, i fedeli si riuniscono intorno al fuoco per assistere all’incendio dell’albero di Natale.
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