Ucraina.-La Federazione Internazionale ed Europea dei Giornalisti condanna l’attentato a Kherson a due corrispondenti italiani

MADRID, 22 dicembre (EUROPA PRESS) –

La Federazione internazionale ed europea dei giornalisti (IFJ-EFJ) ha condannato l’attacco compiuto dalle truppe russe contro due giornalisti italiani lunedì scorso nella città di Kherson, nel sud dell’Ucraina e teatro di scontri con le truppe russe.

L’agenzia ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte che l’Ucraina è il paese più mortale al mondo per giornalisti e operatori della comunicazione nel 2022, in cui sono morti almeno dodici professionisti.

La FIP-EFJ fa eco anche al comunicato della Federazione Nazionale Italiana della Stampa (FNSI, per il suo acronimo italiano) in cui il suo presidente, Giuseppe Giulietti, ha condannato l’attacco ed ha espresso la sua solidarietà ai due professionisti, entrambi leggermente feriti.

“Gli attacchi a giornalisti e operatori dei media devono essere condannati con la massima fermezza dalle autorità internazionali”, affermano le due organizzazioni in un testo congiunto in cui si avvalgono anche dei casi dei due giornalisti italiani per invocare “sforzi collettivi”.

“L’attacco deliberato alle nostre controparti italiane in Ucraina dimostra l’urgente necessità di sforzi collettivi per proteggere i professionisti dei media in una zona di guerra: questo crimine non deve rimanere impunito”, hanno affermato l’IFJ-EFJ e l’IFJ. FNS.

Dallo scoppio della guerra, a fine febbraio, le organizzazioni internazionali di giornalisti hanno stanziato fino a 200.000 euro per “sostenere giornalisti e operatori dei media sul campo”. “Tuttavia, la guerra continua ei giornalisti sono in pericolo”, si lamenta l’organizzazione.

Il giornalista Claudio Locatelli e il fotoreporter Niccolò Celesti sono rimasti feriti nella città di Kherson dopo essere stati attaccati dalla sponda orientale del fiume Dnepr, dove si trovano le truppe russe.

Come dettagliato da Locatelli in un video pubblicato sul suo canale Facebook, l’attacco è stato “voluto”, in quanto il veicolo su cui viaggiavano i due era “ben segnalato” e nessuno a bordo, a parte i due giornalisti, stava “bene”. .nonostante ferite lievi.

Alberto Baroffio

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