Francia e Germania hanno chiesto al nuovo governo di destra italiano di fornire un porto sicuro per le quasi 1.000 persone soccorse dai gruppi umanitari nel Mar Mediterraneo, alcune delle quali sono in mare da più di due settimane.
Un gruppo umanitario che cura i migranti su tre navi nel Mar Mediterraneo centrale ha affermato che le condizioni sono peggiorate poiché alcuni dei migranti dormivano sul pavimento al freddo, aggiungendo che la febbre si stava diffondendo.
Il nuovo ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha introdotto nuove misure per i migranti, che secondo lui i gruppi non governativi hanno violato le procedure non coordinando adeguatamente i soccorsi. Questo è il motivo per cui l’Italia ha chiuso i propri porti.
Il ministro italiano ha chiesto che intervengano i Paesi dove queste navi sono registrate.
Nuove misure delle autorità italiane, che non hanno risposto alle ripetute richieste di accoglienza dei migranti nei porti, hanno bloccato le attività delle navi di soccorso di un’organizzazione di beneficenza nel Mar Mediterraneo.
Ciò ricorda le politiche anti-ONG italiane sotto l’ex ministro degli interni Matteo Salvini, che ora è responsabile dei porti come ministro delle infrastrutture.
Le autorità italiane consentono l’arrivo dei migranti soccorsi dalle pattuglie italiane.
Il ministro dell’Interno francese Géral Darmanen ha affermato che il diritto internazionale indica chiaramente che l’Italia, in quanto porto più vicino, “deve consentire l’arrivo di navi”.
Darmanen si riferisce alla nave battente bandiera norvegese “Ocean Viking” con 234 persone a bordo, gestita dal gruppo “SOS Mediterranean”. Ha una delle sue sedi in Francia.
“Siamo sicuri che l’Italia accoglierà la nave e che rispetterà il diritto internazionale”, ha detto Darmanen alla francese BFMTV.
Il ministero degli Esteri tedesco ha dichiarato giovedì di aver chiesto all’Italia di intervenire rapidamente per aiutare la nave battente bandiera tedesca con 179 persone a bordo.
La nave era al largo della Sicilia orientale con 100 minori non accompagnati, tra cui un bambino di sette mesi, ha detto l’organizzazione benefica SOS Humanity.
Darmanin ha affermato che Francia e Germania hanno comunicato all’Italia di essere pronte ad accogliere alcuni dei migranti in modo che l’Italia non “sostenga l’onere da sola”.
C’era anche una nave in mare, gestita da Medici Senza Frontiere sotto bandiera norvegese, con a bordo 572 persone, di cui 60 minori non accompagnati, oltre a famiglie con bambini e anziani.
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