ROMA.- A meno di tre settimane dal suo insediamento, governo di destra Giorgia Meloni Sta già affrontando una difficile crisi diplomatica con la Francia per questioni di immigrazione. Si tratta di un cortocircuito ritenuto da molti non necessario in quanto al momento non vi è alcuna emergenza associata tema -i migranti arrivano, ma non in numeri apocalittici come in altri momenti-, ma le preoccupazioni sono altre. La guerra in Ucraina, l’inflazione, l’impennata dei prezzi delle bollette di luce e gas preoccupano e i timori più grandi sono quelli Questo confronto con la Francia, che sembra essere andato fuori controllo, ha conseguenze su molti altri livelli, rafforzando i suoi legami con l’Unione Europea (UE).
Spinto dai suoi goffi alleati, Matteo Salvini, della Lega xenofoba, la Meloni attua a la politica di chiusura dei porti alle navi delle Ong che soccorrono disperati nel Mediterraneo, come fece allora il governo populista 2018-2019.
Nel quadro della prima bagarre di questo tipo, martedì scorso il governo ha rivendicato la vittoria, lo ha annunciato vichinghi oceaniciuna nave con 231 migranti che da più di due settimane attendono di poter attraccare in Italia, ottenendo finalmente disponibilità per accettato dalla Francia. Infatti, dopo diversi giorni di navigazione, la Ocean Viking è arrivata oggi al porto francese di Tolone.
Ma quello era un annuncio martedì fece arrabbiare il governo Emanuele Macronche ha preso come una pugnalata alle spalle della Meloni. Con lui ha avuto il suo primo e ufficioso incontro in un albergo di Roma il 23 ottobre, proprio il giorno in cui il presidente del Consiglio si è insediato. Quel primo faccia a faccia casuale -perché in passato l’aveva criticata aspramente-, che aveva suscitato ottimismo tra gli astanti, era stato lasciato indietro nel tempo.
Riconoscendo che il problema della migrazione in Francia grava anche sull’opposizione di destra, il ministro dell’Interno, Gerald Darmann, è uscito ieri per accusare l’Italia di fare cambiamenti politici “incomprensibili” e a “comportamento inaccettabile”. Anche se è peggio, in una decisione politica che segna un cambio di record, lo ha annunciato Darmanin sospensione degli accordi di “ricollocazione” per i migranti sigillati, che anticipano che la Francia accoglierà i 3.500 migranti in arrivo in Italia. Ed è andato anche oltre: ha invitato gli altri partecipanti al meccanismo di solidarietà varato con altri Paesi Ue lo scorso giugno, Germania compresa, a fare altrettanto.
“L’Italia è una grande sconfitta per questo comportamento. Ci saranno conseguenze potenti nelle relazioni bilaterali ed europeeDarmanin minacciato. “L’Italia è disumana, le autorità sono poco professionali”, ha accusato, alludendo alla decisione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – l’uomo di Salvini-, di far sbarcare solo migranti “fragili” dalle barche delle Ong arrivate al porto di Catania dopo due settimane di combattimenti. Il ministro Macron ha persino annunciato l’invio di 500 poliziotti francesi al confine italiano.
Così come il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, riteneva “sproporzionata” la reazione francese, oggi la Meloni si esprime allo stesso modo. In una conferenza stampa in cui ha annunciato nuove misure di soccorso per fronteggiare la crisi energetica, non ne ha fatto mistero furioso per la reazione “inaspettata” francese e un “tono molto forte”.
“Quando si parla di ritorsioni nelle dinamiche Ue, qualcosa proprio non funziona”, ha detto il presidente del Consiglio, che ha ammesso di essere “molto sorpreso da reazione aggressiva, incomprensibile e ingiustificatadalla Francia.
In linea con il ministro dell’Interno Meloni che ha evidenziato che Ocean Viking è stata la prima nave di una Ong ad attraccare in Francia con 230 migranti, ricordando che quest’anno sono arrivate in Italia 90mila persone, la Francia ne ha accolte solo 38 e il resto Europa 117. sei arrabbiato per? Che l’Italia sia l’unico porto possibile per lo sbarco dei migranti? Questo non è scritto in nessun accordo”, ha rilanciato, aggressivo, chiedendo invece una soluzione europea.
«Adesso possiamo fare tre cose: possiamo decidere che siamo l’unico porto in Europa, ma io non sono d’accordo, non ho avuto questo mandato dall’Italia. Ipotesi due: non credo che ogni volta dobbiamo combattere Francia, Grecia, Spagna, Malta… L’unica soluzione generale, e ne ho discusso con Macron, Germania e Unione europeaè difesa delle frontiere esterne dell’UESoluzione europea”, ha affermato.
E ha definito la richiesta della Francia di “isolare” l’Italia come “curioso” tradimento delle dinamiche Ue. “Si parla di solidarietà e condivisione, voglio sperare che non accada, non è intelligente”, ha detto, sottolineando che più che isolare l’Italia, bisognava isolare l’Italia. “scafista”, come vengono chiamati i trafficanti di esseri umani che traggono profitto da mercantili disperati.
Claudio Tito, opinionista giornalistico Repubblica, considerato “non serio, ma drammatico”, l’errore commesso dalla Meloni in questo conflitto con la Francia, tradizionale e storico alleato dell’Italia. E “il modo peggiore per difendere gli interessi italiani”. Ha accusato l’estrema destra di alzare la bandiera dell’identità nazionale con il problema immigrati, senza pensare alle gravissime conseguenze per il Paese.
L’Italia, che con Mario Draghi a capo del governo ha un’alleanza di ferro con la Francia su temi come il Patto di stabilità -cioè sul debito pubblico consentito dal blocco-, avrà bisogno dell’appoggio di Parigi a Bruxelles non solo su questo tema , ma anche al momento l’approvazione del fondo milionario Ue previsto per la ripresa dell’Italia dopo la pandemia. Senza contare che la Francia è il secondo fornitore di energia elettrica in Italia.
Tito ricorda quando, lo scorso giugno, l’ex premier Draghi – ex presidente della Banca centrale europea e figura molto credibile – si recò in treno a kyiv insieme a Macron e al cancelliere tedesco Olaf Scholz, un’immagine che si rifletteva all’epoca in cui la locomotiva europea può essere composto da tre motori. Passato “Triangolo europeo” necessario per mostrare forza. E ha lamentato che “l’attuale governo sta imponendo un salto indietro, verso l’Italia emarginata, di sinistra, rispetto a decisioni importanti”.
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