A Pristina è avvenuto il passaggio di consegne del comandante della KFOR, al posto del generale ungherese Ferenc Kadjari è salito sull’incarico il generale italiano Andlelo Michele Ristucci.
Alla cerimonia di consegna erano presenti il comandante delle forze congiunte della Nato a Napoli, ammiraglio americano Stuart B. Minsh, e il presidente del Kosovo, Vjosa Osmani.
Il generale Kadjari ha ringraziato i suoi colleghi e ha sottolineato che il suo lavoro come comandante della KFOR non avrebbe mai avuto così tanto successo se non fosse stato per il servizio straordinario e disinteressato del personale della KFOR e delle unità subordinate. Ritiene molto buone le relazioni con le istituzioni del Kosovo.
Il nuovo 27° comandante della KFOR, il maggiore generale italiano Angelo Michele Ristuccia, ha iniziato il suo primo discorso in questa posizione ricordando tutti coloro che sono morti, non solo i membri di questa missione, ma anche tutti i familiari e le vittime del conflitto nei Balcani.
“La KFOR è una storia di successo e questo successo è il risultato dell’impegno di tutte le parti che, politicamente e sul campo, contribuiscono alla stabilità, alla sicurezza e alla libertà di movimento a beneficio di tutte le comunità che vivono in Kosovo e che sostengono lo sviluppo di un progetto costruttivo dialogo tra le parti, un bene prezioso e non negoziabile.“Questo impegno non va dimenticato mentre si costruisce un futuro migliore”, ha affermato.
Il presidente del Kosovo Vjosa Osmani ha affermato che nel 1999 la NATO è intervenuta per fermare il genocidio in corso contro il popolo kosovaro.
“Il Kosovo è sempre stato dalla parte giusta della storia e lo stiamo dimostrando ancora una volta stando con il popolo ucraino, ora la pace, la democrazia e l’ordine, basati sulle regole internazionali, sono di nuovo sotto attacco”, ha detto Osmani, affermando che era “nell’interesse dello stato del Kosovo di farne parte.” NATO”.
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