Esso Il nuovo presidente del Consiglio italiano Giorgia Melonie il presidente francese, Emmanuel Macron, si sono incontrati questa domenica per la prima volta a Roma e hanno espresso la loro volontà di collaborare su “grandi sfide”, come l’aumento dei prezzi dell’energia o il sostegno all’Ucraina, tra gli altri.
Esso incontro informale, della durata di più di un’ora in un albergo della capitale italiana, era stata definita “amichevole e disponibile” dall’entourage di Meloni, che il giorno prima aveva prestato giuramento come capo del governo, la prima donna nella storia del Paese.
“Come europei, vicini, per l’amicizia del nostro popolo, dobbiamo continuare il lavoro svolto con l’Italia. Per realizzarlo insieme, con dialogo e ambizione, siamo debitori. per la nostra giovinezza e per il nostro popolo”, ha twittato Macron, il primo presidente a incontrare l’italiano da quando è salito al potere.
“En Européens, en pays voisins, en peuples amis, avec l’Italie nous devrons poursuivre tout le travail engagement. L’ensemble Réussir, dialog avec et ambition, nous le devons notre jeunesse et nos peuples. Notre premire rencontre Roma, @Giorgia Meloniva dans ce sens. pic.twitter.com/njWFLo97b9“
—Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) 23 ottobre 2022
Si è concluso l’incontro con Meloni “in quella direzione”, il presidente, che ha allegato una foto dell’incontro. Secondo un comunicato dell’Esecutivo italiano, l’incontro ha discusso, seppur in modo informale, questioni chiave all’ordine del giorno dell’UE come “la necessità di fornire una risposta rapida e generale all’aumento dei prezzi dell’energia”.
“Gestione flussi migratori”
Si è discusso anche del “sostegno all’Ucraina, della difficile situazione economica e della gestione dei flussi migratori”.
I due leader “hanno convenuto sulla volontà di continuare a collaborare alla grande sfida comune a livello europeo in altri interessi nazionali comuni”, si legge nella nota.
Il presidente francese è nella capitale italiana per partecipare all’evento per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio e si riunisce questo lunedì insieme a Papa Francesco e con il suo omologo italiano, il capo dello Stato Sergio Mattarella.
L’incontro Meloni non era all’ordine del giorno di Macron, che doveva ufficialmente cenare con il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, ma alla fine i due leader si incontrarono sulla terrazza di un albergo romano.
Questo è stato il primo incontro ufficiale con un leader straniero di Meloni, il leader di destra dei Fratelli Italiani, un giorno dopo aver prestato giuramento e lo stesso giorno ha messo in scena trasferimento di potere con il presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi.
Meloni, leader degli ultras dei Fratelli Italiani e prima donna a capo del governo del suo Paese, è salita al potere grazie a coalizione di partiti, La Lega è anche l’ala destra di Matteo Salvini e la conservatrice Forza Italia di Silvio Berlusconi.
Macron ha saputo stringere stringere la mano al vicepresidente e il suo nuovo ministro degli Esteri, Antonio Tajani, hanno partecipato al forum svoltosi presso il centro congressi “La Nuvola” di Roma.
La politica romana ha moderato la lingua negli ultimi tempi e ha promesso di mantenerla L’Italia si allea con l’Europa e l’Alleanza Atlantica, che ha sempre sostenuto la resistenza ucraina.
All’inizio di questo mese, già vincitore delle elezioni, è stato irritato dalle osservazioni del ministro degli Esteri francese, Laurence Boone, che ha espresso preoccupazione per la limitazione dei diritti e delle libertà in Italia.
Asse italo-francese
Nel novembre 2021, Draghi e Macron firmano “Accordo del Quirinale” rafforzare l’asse franco-italiano nell’UE in termini di politica migratoria, cooperazione economica e industriale, istruzione e cultura, tra gli altri.
Un patto che è venuto dopo momenti di divergenza di opinioni per temi come la gestione dell’immigrazione al confine alpino e al passo di Ventimiglia (Italia nord-occidentale).
Un anno prima, nel febbraio 2019, Parigi aveva convocato il suo ambasciatore a Roma per consultazioni – per la prima volta dalla seconda guerra mondiale – in merito a un incontro dell’allora Vice Presidente del Governo e leader del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, con i membri dei “giubbotti gialli”.
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