Lambán crede che la Chiesa sia “disposta” a riabilitare papa Luna

Presidente d’Aragona Javier Lentocrede che la Chiesa “ben organizzato” riabilitare la figura nota come padre della luna, aragonese Pedro Martinez de Luna e Perez de Gotor, membro di uno dei principali ceppi aragonesi. l’ho ricordato il prossimo anno ricorre il 600° anniversario della sua morte.

Pedro Martínez de Luna è uno dei protagonisti di Scisma di Avignone, per divisione di chi aveva autorità ecclesiastica, divenne papa con il nome di Benedetto XIII, in obbedienza ad Avignone. Infine, Fu condannato al Concilio di Costanza, nel 1415, come eretico e antipapa.

Lambán incontrerà questo mercoledì con Papa Francescoaccompagnato dall’arcivescovo di Saragozza, monsignor Carlos Scribano, da esporre davanti al Grande Papa “Ha a che fare con la storia dell’Aragona e… con la giustificazione di un momento molto importante nella storia di Aragona” relativo a Vaticano.

Lo ha spiegato dopo un incontro questo pomeriggio con l’Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Isabel Cela. Lento non voglio maggiori dettaglianche se ha sottolineato che questo è un problema”quasi fondamentale” delle origini del Regno d’Aragona, “Quello che acquistò davvero portata come comunità politica fu un momento che aveva molto a che fare con il Papa dell’epoca”.

“Penso che in termini di mantenimento dell’orgoglio e della dignità di aragonese, sia bene ricordare” questa faccenda, “portarli alla luce e, naturalmente, farli con successori in Vaticano Papi di un’altra epoca, di un altro momento che significa molto per noi”.

Chiudere le persone

Riguardo al suo incontro con l’ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, ha detto che lui ha descritto il Papa «come un personaggio vicino e vicino che, inoltre, è molto felice di chiacchierare con gli spagnoli e mi sono dato alcune indicazioni dove dirigere la mia conversazione con lui, al di là delle cose che ho già discusso.”

Lo ha anche sottolineato De Celaá è stato “molto piacevole, ci ha accolto con la sua caratteristica gentilezza e, inoltre, nell’anno in cui questa ambasciata celebra i 400 anni della sua permanenza qui”. un edificio “da visitare” per l’arte che possiede e le sue dimensioni.

Lambán ha parlato con lui dell’attuale politica italiana e spagnola “e delle mie visite al Papa, con il quale ha rapporti frequenti e amichevoli”.

Alberto Baroffio

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