Dieci persone muoiono per l’alluvione nel centro Italia, un bambino è scomparso

Almeno dieci persone sono morte durante l’alluvione nelle Marche in Italia. Quattro persone, tra cui un bambino, sono ancora disperse, riferisce l’ANSA.

Le autorità della provincia di Ancona, sulla costa adriatica, hanno affermato che l’allagamento è stato il risultato delle forti piogge di giovedì pomeriggio. Il capo della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha descritto la situazione come una “grave crisi meteorologica” di grande preoccupazione.

Tra due o tre ore è caduto pioggia di circa 400 millimetri che ha allagato le strade di diversi paesi intorno alla città di Ancona, principale porto della costa adriatica.

Secondo il governo locale, la pioggia è stata molto più intensa del previsto. “Abbiamo ricevuto un normale avviso di pioggia, ma nessuno si aspettava qualcosa del genere”, lui dice Stefano Aguzzi, Capo della Protezione Civile della Regione Marche.

“E’ stato un evento estremo, più che straordinario”, ha detto alla televisione di Stato il climatologo Massimiliano Fazzini. Sulla base dei suoi calcoli, ha affermato che la quantità di pioggia caduta e concentrata in quattro ore – principalmente 15 minuti – è stata la più grande in centinaia di anni.

Nella città di Senigallie allagato Misa River la maggior parte della città. La protezione civile ha esortato i residenti del comune di Senigallie a rimanere solo in altopiano. I vigili del fuoco in questa città costiera hanno soccorso le persone su zattere, dozzine hanno dovuto ripararsi su tetti o alberi dalle intemperie. Segnalata un’interruzione di corrente.

I vigili del fuoco italiani hanno confermato sette morti e affermano che tre persone sono ancora disperse. emittente pubblica italiana Rai tuttavia, ha detto che ci sono stati dieci decessi confermati. I vigili del fuoco hanno affermato su Twitter di aver salvato dozzine di persone da auto, tetti e intrappolate tra gli alberi. Anche nelle città più remote sono stati schierati elicotteri per soccorrere le persone.

Tra i dispersi c’è un ragazzo della città di Barbara che era con sua madre in un’auto rimasta bloccata in acqua. Secondo le squadre di soccorso, la donna è riuscita a lasciare il veicolo con il bambino in braccio, ma è stata poi travolta dalla corrente. I vigili del fuoco lo hanno soccorso di notte, per il bambino sono in corso le ricerche.

“Non è stata un’alluvione, è stato uno tsunami”, ha detto Riccardo Pasqualini, sindaco di Barbara, dove sono ancora disperse tre persone. Secondo il capo della protezione civile locale, Fabrizio Curcio, giovedì sera, nel giro di poche ore, in queste zone ha piovuto un terzo del consueto tutto l’anno.

I problemi con le forti piogge interessano l’intera regione Marche. Un fiume a scorrimento veloce pieno di fango e detriti ha travolto i paesi della provincia di Pesaro Urbino. La situazione nel paese di Cantiano è drammatica, dove l’acqua è arrivata ai primi piani delle case e dove ci sono problemi con le linee telefoniche e le reti elettriche.

Dopo la conferenza stampa delle 15.15, il presidente del Consiglio Mario Draghi si è recato nelle Marche, nella città di Ostra in provincia di Ancona. Nelle zone colpite dal maltempo conduce personalmente incontri operativi con le autorità locali.

Quest’estate c’è stata una grave siccità in Italia, la causa della quale gli scienziati vedono nel cambiamento climatico globale. Le inondazioni sono più comuni nelle aree colpite dalla siccità: il terreno è troppo asciutto per assorbire l’acqua.

Carlita Monaldo

"Appassionato di caffè. Pensatore impenitente. Appassionato pioniere degli zombi. Difensore televisivo sottilmente affascinante. Orgoglioso esperto di web."