Questo 12 aprile il mondo della moda ha salutato uno dei suoi grandi maestri. Muore Roberto Cavalli all’età di 83 anni a Firenze, dopo una lunga malattia, con la sua compagna da 15 anni, Sandra Bergman Nilsonn, dalla quale ha avuto l’ultimo dei suoi sei figli.
“Siamo profondamente tristi per la scomparsa del grande stilista fiorentino Roberto Cavalli. Ha lasciato il segno nel linguaggio moderno della moda italiana. Non dimenticheremo la sua genialità e il suo amore incondizionato per Florecia”, ha scritto il sindaco di Florecia, Darío. Nardella, sui social.
Il designer italiano ha segnato questo settore con la propria impronta grazie alla sua costante capacità di reinvenzione: negli anni ’70 ha sviluppato la tecnica della stampa su pelle, rivoluzionaria per l’epoca, e il patchwork con materiali diversi. Case prestigiose come Hermès hanno subito notato il suo lavoro.
[Roberto Cavalli se convierte en padre por sexta vez a los 82 años]
A soli 30 anni presenta la sua prima collezione con il suo nome a Parigi, nel 1972 l’apertura del suo primo negozio a Saint-Tropez conferma la sua espansione. Due anni dopo, i suoi jeans si caratterizzano per l’innovazione scoppio della sabbia fanno scalpore, confermando la capacità di innovazione del designer.
Autore di linee femminili, ma anche maschili e giovanili, Cavalli sviluppa anche linee di accessori, profumi e complementi per ogni pubblico. Nel 1998 ha lanciato Solo Cavalli, una linea più conveniente e collaborando con H&M. La sua caratteristica più evidente, senza dubbio, è il suo disegno animale.
A Magas, raccogliamo alcuni dei look da tappeto rosso più emblematici del designer italiano, la cui eredità è senza dubbio illimitata.
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