La moda italiana non si limita solo ai famosi marchi di haute couture.
L’Italia è da sempre un riferimento internazionale nella moda e nell’alta moda: Prada, Armani, Valentino, Dolce&Gabana, Gucci, Cavalli e tanti altri che vediamo sulle riviste e sulle passerelle.
E la moda italiana si è sempre caratterizzata per la qualità sia nel design che nella realizzazione oltre che nei materiali. Tuttavia, in mezzo a questo mare di marchi e aziende, è probabile che alcuni di loro passino inosservati, messi in ombra dai marchi e dalle aziende che monopolizzano le copertine e le passerelle della moda. Abbiamo selezionato diversi marchi che, per noi, sono anche marchi leader.
Brioni
Quando si parla di sartoria, poche aziende ne sanno più di questa casa fondata nel 1945 e divenuta subito un riferimento tra l’aristocrazia europea e i facoltosi americani. Uno stile elegante ed esclusivo che presta molta attenzione ai dettagli. Ha le sue boutique nelle città di tutto il mondo, ma puoi anche acquistare online. Nel 2011 è stata acquisita dal gruppo francese Kering, a cui appartengono altri marchi come Alexander McQueen, Gucci, Balenciaga e Puma.
Tod’s
Una delle principali aziende produttrici di calzature artigianali e di lusso. Anche la sua gamma di calzature e borse da donna è un “marchio italiano” di eccellenza.
Quello di Anderson
Nessuno in Italia realizza cinture come questa maison che ogni anno sfila con le sue creazioni sulle migliori passerelle, come Parigi, Londra o Mosca.
Due ragazzi italiani
Due amici hanno unito la loro creatività e talento per creare uno dei marchi di moda italiani più all’avanguardia degli ultimi anni. Per l’uomo moderno e audace, ma che non rinuncia all’eleganza.
diadora
Parlando di abbigliamento sportivo, anche l’Italia ha marchi molto noti. Diadora vanta un grande prestigio internazionale nel settore delle calzature e delle attrezzature sportive legate alla montagna, ma anche a sport come lo sci, il tennis o l’atletica.
Ma oltre a questi marchi affermati, ci sono attualmente una serie di noti designer nel panorama della moda italiana che varcano i confini nazionali. È il caso di Francesca Liberatore, che abbiamo visto sulle passerelle di tutto il mondo; Massimo Giogetti ha creato il marchio MSGM nel 2008 ed è stato recentemente nominato direttore creativo di Emidio Pucci; I modelli di Andrea Pompilio hanno attirato l’attenzione dello stesso Armani e dopo appena un mese è diventato il nuovo consulente creativo dell’azienda sartoriale italiana Canali.
Concludiamo i nostri consigli con Fausto Puglisi e il non convenzionale e adatto solo ai coraggiosi Au jour le jour, non molto italiano nel nome, ma molto italiano nella produzione della collezione.
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