L’eurodeputato italiano accusato di corruzione nega le accuse e rinuncia all’immunità

BRUXELLES, 4 gennaio (EUROPA PRESS) –

L’eurodeputato italiano Andrea Cozzolino, che si è mostrato in un’inchiesta aperta in Belgio su un presunto piano di corruzione in Qatar, ha negato le accuse e, attraverso i suoi legali, ha chiarito che non intende invocare in nessun momento l’immunità di cui gode. giusto e questo è proprio ora messo in discussione.

Gli avvocati hanno assicurato in un comunicato che Cozzolino, socialista, era “del tutto all’oscuro” dei fatti contestatigli e si sono offerti di chiarire ogni dubbio al Parlamento europeo. In quanto tale, “interrogherà l’assemblea del parlamento di cui fa parte”, riferisce l’agenzia AdnKronos.

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, lunedì ha ordinato l’apertura “urgente” di una procedura per revocare l’immunità di due parlamentari su richiesta delle autorità giudiziarie belghe. “Non ci sarà impunità”, ha detto Metsola.

Il regolamento stabilisce che la Presidenza deve annunciare le richieste di cessazione del giudizio in una sessione plenaria, una procedura che Metsola prevede di eseguire nella prima data disponibile, il 16 gennaio. La richiesta spetta quindi alla Commissione Affari Legali, che è responsabile della nomina di un denunciante e dell’esame dettagliato dell’azione.

Questa commissione studierà e voterà una relazione e le sue raccomandazioni saranno poi portate in una sessione plenaria del Parlamento europeo, che dovrà approvare o respingere la petizione originariamente presentata da Metsola. Il presidente ha chiesto che tutti questi processi vengano accelerati in modo che possano essere completati il ​​​​13 febbraio.

Alberto Baroffio

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