Il gabinetto di Draghi prima del crollo: cinque stelle boicottano il voto di fiducia

Sarà votato anche un provvedimento per facilitare la costruzione di un impianto di incenerimento dei rifiuti a Roma. Tuttavia, il Movimento Cinque Stelle lo ha respinto con veemenza. Giovedì mattina è iniziato il dibattito al Senato. Giovedì le azioni della Borsa di Milano sono scese del tre per cento a causa della crisi di governo.

Alla Camera dei rappresentanti, lunedì i legislatori del M5S hanno votato a favore del governo, ma in seguito si sono astenuti dal votare sul pacchetto legislativo. Al Senato, però, vale un’altra regola: la camera alta non vota separatamente su voti di fiducia e certi progetti di legge.

Draghi annuncia il suo ritiro

Draghi ha più volte sottolineato che non guiderebbe un governo senza il Movimento Cinque Stelle. L’ex capo della Banca centrale europea (Bce) ha assunto la carica di Presidente del Consiglio nel febbraio 2021 dopo il crollo del precedente governo. Guida un governo di unità che unisce i partiti da sinistra a destra.

Dato il calo dei numeri dei sondaggi, il Movimento Cinque Stelle sta cercando di “essere di nuovo visibile”, ha detto all’agenzia di stampa AFP l’economista Lorenzo Codogno. Il leader del partito Conte vuole fare notizia e riconquistare il sostegno degli elettori portando avanti la politica di opposizione “come se non facesse parte del governo”.

Il Movimento Cinque Stelle cade nelle urne

Il Movimento Cinque Stelle è emerso come la forza più forte nelle elezioni generali del 2018, tuttavia, da allora, è caduto nelle urne. Anche i disaccordi sulla guerra in Ucraina hanno portato a divisioni all’interno del partito. Su iniziativa dell’ex leader del movimento e ministro degli Esteri ad interim, Luigi di Maio, circa un terzo dei parlamentari a cinque stelle hanno formato a fine giugno un proprio gruppo parlamentare.

Zita Russo

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