Franco Pepe, il miglior pizzaiolo del mondo: a casa la pizza perfetta è impossibile – In diretta

Mercedes Zabaletta

Il segreto non è solo nell’impasto. La temperatura di cottura è uno dei componenti essenziali per cuocere un’ottima pizza, ma dovrebbe essere di circa 300 o 400 gradi, quindi è quasi impossibile raggiungere la perfezione in questo classico forno italiano con un forno domestico.

L’uomo che dimostra questa precisione è Franco Pepe, insignito quest’anno del Best Chef Award come miglior pizzaiolo del mondo, che ha iniziato come insegnante di educazione fisica in un liceo anche se il suo legame con il mondo della cucina risale all’infanzia .che è cresciuto tra i sapori ei profumi dei ristoranti pizza che il padre gestisce dagli anni ’60 a Caiazzo.

Nel 2012 apre il suo locale, “Pepe i Grani”, in un paesino situato a circa 40 chilometri da Napoli, dove quotidianamente passano circa 400 visitatori che possono scegliere tra 60 pizze diverse, comprese quelle fritte, una delle specialità della casa. .

“La pizza è un alimento popolare e devi sempre fare i conti con essa, ma devi anche mettere in discussione ciò che fai sempre”, ha detto Pepe in un’intervista con EFE al Basque Culinary Center, dove ha preso parte questa settimana a un incontro su Cucina italiana promossa dall’università gastronomica Baschi e Identità Golose.

Negli anni ’70 tutto ruotava intorno al ‘pizzaiolo’ e quando lui non c’era la pizza non era granché, ma in “Pepe i Grani” il fondatore decise di “rompere” questa figura e creare e allenare una squadra.

Giacomo Sal

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