Aboubakar Soumahoro, migrante ivoriano deputato al parlamento italiano

Dopo la vittoria dell’estrema destra alle legislative italiane, giovedì si riunisce per la prima volta il nuovo Parlamento.

Stivali di gomma sopra il vestito, il primo rappresentante nero nella storia del paese, Aboubakar Soumahoro, rappresenta l’alleanza Left-Green.

“Lavoreremo per coloro che sono stati ridotti in schiavitù, per i nostri figli, per i giovani, per tutti gli italiani che devono fuggire all’estero, perché non hanno la possibilità di vivere qui. Così faremo”.promise prima di muovere i primi passi sull’emiciclo.

Nato in Costa d’Avorio, Aboubakar Soumahoro è in Italia da 23 anni. Se indossava gli stivali era un omaggio ai braccianti agricoli stranieri che, come lui, erano stati sfruttati sin dal loro arrivo con gli stivali oversize.

La lotta è “braccianti”, quelli che lavorano con le mani, in un Paese dove la discriminazione razziale è ovunque.

“Per 20 anni leggi come la ‘legge Bossi-Fini’ (legge) hanno creato e prodotto illegalità, creato e prodotto schiavitù, creato e prodotto vizio. Io sono stato una delle vittime della legge Bossi -Completato”. ha ricordato a settembre durante un incontro a Roma.

“Non possiamo avere nel nostro Paese, in Italia, figli di primo grado e figli di secondo grado. Dobbiamo dare la cittadinanza italiana ai bambini che nascono e crescono nel nostro Paese. Questa è una questione di civiltà, di dignità, e anche di coerenza con i principi rappresentati nella nostra Costituzione”.

A 42 anni, Aboubakar Soumahoro continuerà a parlare per le voci degli invisibili e delle minoranze. Lui, il nomade, non dimenticherà mai il suo stile di vita.

Fedele Golino

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